martedì 30 marzo 2010

Il vino fa bene o fa male alla salute? Verso un consumo consapevole.

Domanda di Nella: Salve Gunther,vorrei avere la tua opinione sulla validità della tesi che nel vino rosso vi siano le sostanze antiossidanti.So che essi sono presenti nella buccia dell'acino di uva rossa. Mi chiedevo se l'alcol che si sviluppa dalla fermentazione non le inattivi nel vino o se persistano comunque in una quantità idonea affinché svolgano la loro azione protettiva. Ma in questo caso, il consiglio dei nutrizionisti di bere un bicchiere di vino ai pasti, è valido?

Domanda di Gianandrea: Ciao Gu, è vero che il vino aiuta a non sviluppare malattie cardiovascolari,? E' vero che il vino ha proprietà antinvecchiamento?

È ormai comunemente accettato che una moderato consumo di vino rosso (uno o al massimo due bicchieri al giorno) protegge contro le malattie cardiovascolari. Già dall’antichità si diceva che "laetificat cor hominis Vinum Bonum" il vino allieta il cuore dell’uomo , in anni più recenti , si fa per dire, Pasteur non ha esitato ad affermare che il vino è la bevanda più sana e più igienica. Oggi la cultura del marketing della salute è impegnata a cercare elementi di valorizzazione della salute in ogni alimento e anche nel vino. Stimolare il consumo di un alimento perché è salutare è un concetto dal mio punto di vista molto limitativo e non corretto, un alimentazione deve essere percepita nella sua totalità, non è il consumo di un solo alimento che può favorire o meno il benessere fisico.

Numerose indagini epidemiologiche supportano l'ipotesi di un effetto protettivo del vino rosso rispetto ad altre bevande alcoliche, in particolare evidenziano una diminuzione della pressione arteriosa, una diminuzione di rischio di ictus e di sviluppare malattie cardiovascolari .

Ma gli studi clinici a lungo termine per trarre conclusioni sugli effetti del consumo moderato di vino è quasi impossibile da raggiungere. Data la lenta evoluzione della malattia cardiovascolare dovrebbero essere uno studio che dura degli anni e dovrebbe imporre a uno stretto controllo di un gran numero di volontari per avere dei dati statisticamente validi.

Il ruolo degli antiossidanti
Parlare di antiossidanti è molto trendy, tuttavia molti dei health claims sulla salute bocciati dall’Efsa riguardavano proprio le proprietà antiossidanti di alcuni alimenti (oltre che dei probiotici), il mio pensiero personale è molto vicino a questo studio presentato da un ricercatore inglese di cui ho già parlato qui, che esprime perplessità sul ruolo degli antiossidanti. Quando parliamo di antiossidanti nel vino parliamo di polifenoli cioè procianidine, quercitina, resveratrolo, antociani (proteggono il corpo contro gli effetti deleteri di "stress ossidativo" cioè dalla capacità di bloccare i radicali liberi nocivi che si formano nell’organismo).

Il contenuti di antiossidanti nel vino, è stato dimostrato in particolare nel vino rosso, ma la quantità dipende da tanti fattori dal vitigno, dal tempo di contatto delle bucce con il mosto, dalla lavorazione, non c’è un contenuto standard, attualmente nella media il contenuto nel vino di antiossidanti secondo alcuni è troppo basso per validire il "potere ossidativo". Per questa regione che da un paio di anni si sono avviate delle sperimentazione per riuscire a produrre un vino con una maggiore contenuto di antiossidanti, in Spagna, Sicilia e Puglia e anche in Cina .

Le ricerche internazionali più note in questo campo sono:
Uno studio danese condotto dal Dr. Morton Gronbaeck del Danish Epidemiology Science Center di Copenhagen, pubblicato sul BMJ del 1995 svolto su 13.000 bevitori di vino abituali (7-9 bicchieri a settimana) che ha evidenziato della possibilità di riduzione del 20% del rischio di insorgenze di patologie cardiovascolari e celebro vascolari. Un commento sul Nytimes del 1995.

Un altra ricerca Finlandese del 2004 di Miia Kivipelto pubblicata sul British Medical Journal ha evidenziato che l’assunzione di un bicchiere al giorno di vino porti a una riduzione del 32% del rischio di malattie cardiovascolari.

Altra ricerca del 2001 pubblicata sull’ Harvard Health Letter e evidenziava che un bicchiere al giorno di vino conduceva a una riduzione del rischio di ictus ed episodi di ischemia celebrale transitoria


Ci sono altri numerosi studi in merito ma sono tutte conclusioni tratte da esperimenti su cellule o animali, o studi clinici a breve termine. Molte questioni scientifiche rimangono ancora aperte come l'assorbimento dei polifenoli nell'organismo. Inoltre, gli antiossidanti sono presenti in altri alimenti si trovano in quantità significative in alcuni succhi di uva rossa, ma anche nella frutta rossa, alcune verdure, tè e cacao, con lo stesso effetto protettivo.

Voglio evidenziare che l'indice di mortalità cardiovascolare più basso è stato osservato soprattutto nel paesi del sud, nei paesi mediterranei, dove il vino è in concorrenza con la cucina caratterizzata da un maggiore consumo di frutta e verdura e uso dell’olio d'oliva.

Dal mio punto di vista, rimangono delle numerose incertezze circa i potenziali effetti benefici del vino, anche perché nessuno più vuole ricordare gli effetti negativi, ritengo che sia un po’ imprudente raccomandare un consumo regolare di vino, questo non deve però impedire a me e a voi di apprezzare un buon bicchiere di vino.


Nella, il vino contiene una percentuale variabile di antiossidanti ma data questa varietà non si può dire che abbia questo effetto protettivo come indica il sito albanesi , ci vogliono 20 litri di vino al giorno, sarebbe più corretto dire che all'interno di una dieta equilibrata con un consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura, anche un bicchiere di vino potrebbe contribuire a raggiungere la quota di antiossidanti necessaria al fine di ottenere "l'effetto ossidativo" , ma non lo direi mai, perché sono poco convinto del ruolo di antiossidante di un solo alimento, preferisco pensare all'alimentazione nella sua totalità e allo stile di vita.

Gianandrea, più che concentrarsi sugli effetti antinvecchiamento del vino, meglio pensare a una dieta equilibrata associata con del movimento fisico sono certo che aiuta molto di più, non a non invecchiare, l'invecchiamento è un processo biologico, imporatnte è arrivare ad un età avanzata con un fisico sano e meno soggetto alle possibilità di contrarre malattie degenerative.

22 commenti:

  1. Bravo Gunther! sempre equilibrato e corretto.
    E' importante guardare le cose nella giusta ottica, come la dieta in generale, non i singoli alimenti. Comunque un buon bicchiere di vino in compagnia solleva anche lo spirito!
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Bravo, saggio e sapiente come sempre :)

    RispondiElimina
  3. Gunther ciao!!! non conoscevo questo tuo blog informativo, interessantissimo! ora me lo guardo ben bene!!!! a presto Ely

    RispondiElimina
  4. sempre quando leggo queste cose mi torna in mente lo stuolo di centenari che arrivano a essere tali perchè han mangiato qualcosa di particolare;in bulgaria un nonnetto superò i 100 e passa anni mangiando yoghurt e cipolle.non era una dieta voluta, quello aveva e quello mangiava e pure poco, Un Inuit ne morirebbe di quei cibi, un nigeriano avrebbe grandi mal di pancia,io forse sopravviverei.
    Il vino,io bevo il mio,quello delle mie viti,so come è fatto(bio) e spesso ne bevo più di un bicchiere senza avere conseguenze.Come la birra anche il vino è un alimento e come ogni altro alimento se si eccede si sta male,basta tenere a mente questa regola.
    Mi preoccupa il fatto che molti possano bere un bicchiere al giorno magari malvolentieri pensando sia come una medicina.Altra regola mai mangiare o bere senza averne voglia non ci farà alcun bene
    Gunther perdonami ho scritto tanto, comunque fa bene il vino, ha salvato da avitaminosi,da pellagra i contadini del secolo scorso che avevano solo polenta a colazione pranzo e cena , ai bimbi lo si metteva nel latte al mattino(con pezzetti di polenta,ovvio.

    RispondiElimina
  5. Peccato che sia astemia.
    Complimenti e bravo Gunther.

    RispondiElimina
  6. Questo post è davvero interessante e arriva alla fine alla conclusione che sospettavo, :)
    l'alimentazione equilibrata e varia è ciò che ci porta più di tutto benessere. Un saluto
    Elisa

    RispondiElimina
  7. Leggo sempre volentieri i tuoi post perchè oltre al dato tecnico c'è sempre lo spunto di approfondimento che non è mai una opinione personale di parte. Anche nel caso del vino, mi piace la tua prospettiva improntata al buon senso...questo senza dissacrare o fare apologie di condotte alimentari più o meno sponsorizzate. Grazie davvero :)

    RispondiElimina
  8. Bravo Gunther...come sempre un post ricco di informazioni e di giuste considerazioni.

    RispondiElimina
  9. per questo post meriteristi 10 in sincerità

    RispondiElimina
  10. Interessante il tuo blog, dovrò legggermelo tutto!

    RispondiElimina
  11. ti do la mia testimonianza, mio marito ha avuto un infarto 12 anni fa, di solito a questo si associano spesso colesterolo e trigliceridi alti, di conseguenza a mio marito è stato tassativamente proibito il consumo di vino...poi tutto è sempre relativo! buona pasqua!!

    RispondiElimina
  12. I tuoi post sono sempre molto equilibrati e perfettamente informativi.

    Io però non bevo vino...sarò una sacrilega, ma non mi piace..

    RispondiElimina
  13. Ciao,
    volevo segnalarti e dirlo anche ai tuoi lettori che tra qualche settimana (anzi, per la precisione il 14 aprile) Angela Maria Messina, nutrizionista autrice di Muoversi Insieme, parlerà diffusamente del vino prendendo spunto dalle Linee guida sull'alimentazione italiana cui sta dedicando varie puntate. Più o meno credo che verranno fuori le cose che hai scritto tu... anzi, adesso le segnalo questo post! ;-)
    grazie mille e buona Pasqua

    RispondiElimina
  14. @alessandra grazie sei molto gentile, noi vogliamo sapere quello che pensa lei, quello che dice le linee guida lo conosciamo già, io non sono favorevole alle campagne del bere consapevole.

    RispondiElimina
  15. Gunter il tuo blog è davvero sempre molto interessante, dissertazione intorno all'alimentazione e alla cucina, nulla di più interessante. Grazie. Buona Pasqua. Deborah

    RispondiElimina
  16. Ciao Gunther ! I tuoi approfondimenti, e l'affrontare le tematiche in maniera globale, sono un piacere a leggersi !
    Grazie, Buona Pasqua
    Rossella

    RispondiElimina
  17. Ciao Gunther ! I tuoi approfondimenti, e l'affrontare le tematiche in maniera globale, sono un piacere a leggersi !
    Grazie, Buona Pasqua
    Rossella

    RispondiElimina
  18. Lo sostengo da ignorante che nella vita bisogna assaporare e gustarsi el cose belle, come il vino, ma senza esagerare e nei giusti momenti, la ricerca dell'equilibro anche nel soddisfare il proprio piacere.
    grazie
    e Buona Pasqua

    RispondiElimina
  19. http://chefmarco.splinder.com/post/21766793/Vino%3DAlcol%3DVeleno...buon+Tanni
    saluti da los roques

    RispondiElimina
  20. Grazie per i tuoi approfondimenti. E' sempre un piacere leggerti. Tanti cari auguri di buona Pasqua.

    RispondiElimina
  21. Devo ancora leggere l'articolo (che mi interessa moltissimo!) nel frattempo sono qui, di corsa, per augurarti Buona Pasqua! :-)

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.