giovedì 27 settembre 2012

Guida ai 4000 farmaci utili, inutili, pericolosi: due professori universitari si mettono contro le aziende farmaceutiche

Il  mio occhio qualche giorno fa' ha individuato questo libro scritto da due professori universitari della Sorbona di Parigi Bernard Deprè e Philippe Even, ex Preside della facoltà di Medicina della Sorbona dal titolo "Guide des 4 000 médicaments utiles, inutiles ou dangereux".

Un libro che consiglio di comprare a tutti in particolare a tutti coloro che si occupano di medicina, un libro che avrei voluto scrivere io, lo pubblicherei pagina per pagina su tutto il blog, ma non è possibile.

Questo libro pone dei quesiti molto interessanti in merito all'utilizzo dei farmaci, non sempre giustificati e identifica molto bene il rapporto "malato" che esiste tra aziende farmaceutiche, medici e organi dello stato, perché la sanità è materia pubblica.

Oggi spesso si invita a pensare che la spesa farmaceutica a carico dello stato o delle assicurazioni  può essere ridotta solo grazie ai farmaci generici, una strategia per confondere perché invece ci sono sul mercato farmaci molto costosi secondo alcuni inutili e rimborsabili al 100%.

Secondo gli autori il 50% dei farmaci in commercio non sono necessari, il 20% non sono tollerati dal nostro organismo, il 5%  sono potenzialmente molto pericolosi.

I farmaci inutili se tolti dal mercato potrebbero costituire un risparmio di decine di miliardi di euro, in quanto non apportano alcun miglioramento della salute dei pazienti, mentre oggi ci vediamo ridurre servizi e pagamento di prestazione con la scusa della riduzione della spesa in molti paesi dell'Unione Europea.


Vecchi farmaci e nuovi farmaci come aumenta la spesa sanitaria

Il libro fa una critica dell'attuale industria farmaceutica parte dal 1950 ad oggi e divide in due il periodo dal 1950 al 1990 e dal 1990 ad oggi. Sottolineando che i farmaci più importanti sono stati commercializzati nel primo periodo, cioè dal 1950 al 1990, sono dei farmaci che hanno aumentato l'aspettativa di vita della popolazione in generale e la qualità della vita.

Invece dal 1990 in poi, sono state poche le nuove molecole efficaci soprattutto in piccoli nicchie di mercato, l'industria ha abbandonato la ricerca e si è dedicata al marketing, mettendo in commercio un remake di vecchi molecole, sono quelle che chiamano molecole di seconda, terza quarta generazione il cui unico scopo è quello di fare spendere di più, secondo gli autori in molti casi paghiamo la copia di Monna Lisa più della Gioconda originale.

I due professori fanno l'esempio degli antidiabetici per via orale: il più efficace, è metformina datato 1959 e alcuni sulfamidici del 1956. Essi sono il cardine del trattamento, ma il loro prezzo è irrisorio, 0,1 o 0,2 euro al giorno per paziente, rende poco per essere un mercato in forte crescita perché oggi il diabete è una di quelle patologie che sembra avere aumentato a livello esponenziale il numero dei pazienti.

Così sono state introdotte secondo gli autori in tempi brevi nuovi farmaci più pericolosi rispetto ai precedenti e che potenzialmente possono portare gravi conseguenze sulla salute, farmaci secondo gli autori del libro molto meno efficaci e molto più costosi, così la spesa della salute aumenta e viene portata a 6 euro al giorno per paziente.

Dalla Farmaco Vigilanza alla Farmaco Sonnolenza

I due autori se la prendono molto con la politica e gli organi di controllo tante che più che parlare di farmaco vigilanza utilizzano il termine di farmaco sonnolenza, spiegano  il meccanismo perverso su come ottenere nei test clinici risultati positivi, di ricercatori pagati in basi ai risultati dalle aziende, un meccanismo perverso, che spinge verso risultati devianti.

Mettono anche in risalto il meccanismo secondo cui i membri delle commissioni di Farmaco vigilanza sono legati alle aziende farmaceutiche direttamente e indirettamente con contratti di collaborazione.

Tutti malati e la spesa sanitaria vola

Secondo gli autori, l'industria sta concentrando i propri sforzi sulle malattie più comuni dei paesi ricchi, con una preferenza per il trattamento preventivo che deve rendere come se fosse un malato cronico.

Si è voluto ampliare la definizione di malattia, ma in primo luogo il numero dei pazienti, in modo che tutti siamo potenzialmente malati., siamo tutti diabetici, siamo tutti ipertesi, siamo tutti ipercolesterolemici, abbiamo tutti l'osteoporosi.

In particolari gli autori se la prendono con le statine, sulla cui efficacia nella riduzione dei livelli di colesterolo ci sono molte perplessità, ma sono i farmaci che garantiscono i migliori ricavi alle aziende farmaceutiche.

La sindrome di Sissi

La sindrome di Sissi, così gli autori definiscono l'invenzione di nuove malattie o meglio come loro dicono come trasformare una persona sana in una persona malata.

Io stesso l' altro giorno leggevo una rivista medico scientifica la relazione di un professore universitario e parlava di nuove malattie di Dca e citava il New York Times come fonte.

Peccato che il riferimento non era un articolo di medicina o scienza, ma un articolo di gossip, non sono i giornalisti che possono identificare delle nuove patologie.

Almeno fatti furbo se lo fai non dirlo per fartene un vanto, è l'indice di come oramai si possa ritenere lecita la tecnica d' inventare delle nuove patologie e di come sia alla portata di tutti! Nuove patologie nuovo business, nuove cattedre, nuovi ricercatori, nuovi farmaci.


I farmaci potenzialmente pericolosi e i farmaci eccellenti

Gli autori del libro individuano una lista farmaci potenzialmente pericolosi, a onere del vero bisogna dire che individuano anche dei farmaci eccellenti una novantina, schedandoli per anni di commercializzazione e casualmente sono nella maggior parte dei casi tutti usciti prima del 1990, qualcuno dopo il 1990 come dei farmaci Anti HIV, antinfiammatori non steroidi, immuno stimolanti, anti cancro.

Non posso copiare tutto il libro, mi limito per dovere di cronaca a segnalarne solo alcune categorie come, per i loro nomi dovrete comprare il libro :.

Antiinfiammatori, Antiosteoporosi, Antidiabetici, Pillole anticoncezionali di 3° e 4° generazione:

Antiinfiammatori: Indocide, Nexen, Arcoxia, Celebrex, Ketun cutané
Commenti; secondo gli autori questi farmaci possono essere sostituiti da altri anti infiammatori in quanto hanno molti effetti collaterali tra cui la predisposizione a necrosi cutanee e epatiti, in particolare  Celebrex e Arcoxia sono delle molecole "parenti del Vioxx", ritirato dal mercato in quanto provocava degli incidenti vascolari.

Antiosteoporosi: Protelos
Commenti: secondo gli autori la base biologica e i risultati clinici sono stati molto contestati, sono stati segnalati tra gli effetti collaterali casi di necrosi della mascella e brandelli di cute che si staccano.

Antidiabetici: Byetta, Vicitoza, Gliptine (Galvus, Eucrers, Januvia, Janumet, Xenuvia,Velmetia, Trajenta, Onlgyzia)  Glitazone (Actos) sospeso in Francia ma presente in altri mercati europei .
Commenti: secondo gli autori su Actos sono stati segnalati casi di epatite e cancro alla vescica, Byetta sono stati segnalati diversi effetti collaterali d'entità grave. L'utilizzo delle gliptine invece sono stati segnalati diversi problemi importanti con interiezione con altri farmaci tanto da fare venire più di un dubbio sulla loro efficacia. Janumet secondo gli autori  è a rischio quando viene associato in terapia con metformine e potrebbe provocare epatite mortale.

Pillole anticoncezionali di 3° e 4° generazione: Cycleane, Mercilon,Varnoline, Melodia, Yaz, Diane 35, Jasmine Jasminelle, Minesse, Felixita, Carlin, Triafemi, Holgyéme, Lumalia, Evepar, Minerva
Commenti: secondo gli autori, si segnalano casi di flebite e embolia polmonare dalle tre alle quattro volte in più rispetto alle pillole anticoncezionali di seconda generazione.

Grande polemica ha generato in Francia da parte dei medici e delle aziende farmaceutiche

Le aziende farmaceutiche hanno risposto che le critiche dei due professori sono superficiali, piene di approssimazioni e mettono inutilmente in allarme i pazienti, anche moltissimi medici si sono dichiarati contro le tesi degli autori, sarà ma visto l'autorità e sopratutto il percorso professionale dei due autori è molto difficile che si possono essere sbagliati al 100% su quanto scritto nel libro.

Fonte: le notizie pubblicate nel post sono liberamente tratte dalla presentazione del libro alla stampa e dai contenuti del libro di Bernard Deprè e Philippe Even, " Guide des 4 000 médicaments utiles, inutiles ou dangereux". editore Cherche.midi, al fine di divulgarne il contenuto medico scientifico, un punto di vista che ho trovato personalmente interessante.


54 commenti:

  1. Davvero molto interessante e anch'io,da profana,mi trovo d'accordo,soprattutto per quanto riguarda l'etichetta di "persone sane - malate"che ci viene veicolato soprattutto tramite la pubblicità!

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  2. Leggo con interesse e un po' rabbrividisco: la questione medicinali è molto delicata e delle volte gli interessi dei potenti vanno oltre le reali necessità e i bisogni della povera gente, malata o no. Interessantissimo, come sempre.. riesci a smuovere temi scomodi e indurre a riflettere...! Mi viene una gran voglia di abbracciare il mio polline, la mia propoli e le erbe mediche... certo non curano 'malattie gravi'.. ma per la prevenzione preferisco cose naturali che non pasticche prese per forza nel momento in cui uno 'non è malato'!!! Grazie, molto utile! Un bacione!

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  3. Sono senza parole.Meno male che con le tue segnalazioni ci apri gli occhi. Buona giornata.Il libro e' in vendita anche in Italia?

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  4. Che dire...è tutto un business!
    E la cosa più grave di tutte è che da sani ci trasformano in malati!

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  5. C'è da avere paura, ma purtroppo so bene che anche quello delle aziende farmaceutiche è un business: creano prodotti che poi ti devono vendere...

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  6. Speculare sulla salute è davvero ignobile e per il “Dio Denaro” non si guarda in faccia a nessuno! Che tristezza! Per fortuna c’è ancora chi, con una buona dose di coscienza, riesce a denunciare fatti del genere ed aprire un po’ gli occhi alla gente comune. Mi sorge il dubbio (ma spero di sbagliarmi) che Arcoxia sia uno dei farmaci che prende mia mamma. Se è così devo dirle di farselo sostituire in tutti i modo. Grazie delle preziose segnalazioni, buona giornata

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  7. Se c'è la versione italiana lo comprerò di certo e se non c'è speriamo arrivi anche qui...Ciao Gunther, buon proseguimento...

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  8. Ti dico che ho già mandato il link a questopost a una valanga di persone, mamma, cugine e zie comprese. Aiuto...
    simo

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  9. Eccavolo che è interessante!!!!! Questo lo prendo di sicuro e con calma me lo leggo!!!!! Grazie! Certo che è preoccupante la percentuale dei medicinali che sarebbero utilizzabili :-(

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  10. mi sono letta tutto..e condivido anche su facebook...grazie,buona giornata:)

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  11. a me le medicine incutono sempre un grande timore e le prendo solo se strettamente necessarie. Sulla qualità delle industrie farmaceutiche, stendiamo un velo pietoso perchè io inizio ad avere dei dubbi anche sulla preparazione di molti medici... Grazie come al solito per la condivisione delle informazioni.

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  12. ogni volta che passo trovo sempre informazioni molto interessanti, alla prossima

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  13. IO sono sempre più vicina alla medicina olistica/omeopatica, diffido molto s enon in casi eccezionali della allopatica.Perchè è vero, crea spirali viziose.Prendi il caso del diabete alimentare:ho la pippola e mangio quello che mi pare, tanto è lei che mi salva.Invece di risolvere alla radice il problema si mettono a tacere i segnali del corpo, ammorbandolo ed avvelenandolo sempre di più.Ma spesso vengo guardata storto per queste considerazioni;io me ne frego però!

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  14. un post moto interessante, allarmante il caso dei test clinici risultati positivi con i ricercatori pagati in basi ai risultati dalle aziende...mah

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  15. un lavoro imponente per i due professori francesi!! ahimè parliamo di colossi aziendali che hanno sempre fatto il bello e il cattivo tempo sulla salute di tutti noi e colossi aziendali=soldi (tanti) e questo è il risultato! da un punto di vista tecnico si prende una molecola e ci si "gioca" con i sostituenti, trovarne di "false nuove" è sempre possibile ma quanti pro e quanti contro???

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  16. grazie della recensione vado a vedere se lo trovo su amazon

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  17. Mamma mia dobbiamo aver paura anche a curarci..grazie mille per i tuoi post!

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  18. Ciao, complimenti per l'articolo.
    Mi aggiungo al "vorrei averlo scritto io questo libro"!!!
    Il farmaco è anche un prodotto di marketing, confezionato al meglio per produrre i più alti introiti possibili. I pazienti ci sono sempre.
    Per quanto riguarda la farmacovigilanza il problema è a monte, le segnalazioni dei pazienti ai medici e di quest'ultimi a chi di competenza. Pensate che in Italia è attiva solo dal 2001!!

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  19. Ciao Günther, io lavoro in farmacia, ma non mi occupo di farmaci in quanto la mia laurea è in tutt'altro campo. Domani però farò leggere questo post alle dottoresse, sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensano loro!
    A presto

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  20. la cosa che mi preoccupa di più è una pubblicità che ho visto oggi del moment. Scatola da 36 capsule e la signora che fa le compra dice "sa mi faccio la scorta per la famiglia" è veramente pericoloso questo discorso, non parliamo di pasta o pelati parliamo di medicinali. La sindrome si Sissi è veramente pericolosa!!!

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  21. Grazie, molto interessante! Passo parola! F

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  22. Quanto mi piacerebbe leggere questo libro, già grazie a quello che hai scritto tu mi sono ricreduta su dei farmaci che avrei dovuto prendere perchè li consideravo migliori di quelli che prendo adesso invece sono anche più pericolosi!
    Assurdo davvero, girano troppe schifezze inutili nel mercato.
    Grazie mille per le informazioni, grazie a te mi sono tolta dalla mente quel farmaco che può farmi più male che bene!

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  23. Complimenti per quest'articolo..tra i piu interessanti da te creati...Sono perfettamente d'accordo..oggigiorno si tende a rendere insano anche un individuo perfettamente in salute...non fosse altro che per la quantità immane di prodotti considerati naturali che poi tanto naturali non sono......Sono senz aparole..per fortuna prendo medicine solo se strettamente necessario...Grazie ancora e
    Complimenti!!

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  24. Complimenti per questo articolo e grazie per le notizie importantissime... cercherò e leggerò sicuramente il libro!

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  25. Grazie, grazie, grazie per questo post davvero utile!!!
    Spero di trovare il libro!!!
    Mi piacerebbe farti vedere la ricetta di un pediatra privato (costretta dalla febbre alta "del sabato sera") consultato lo scorso inverno per curare la bronchite della mia piccola. Sono rimasta allibita e naturalmente non ho acquistato buona parte dei farmaci, ricevendo i complimenti del pediatra di base, che ha visitato la piccola il lunedì!!
    Si gioca troppo con i farmaci e la salute, è vergognoso!!!
    Un abbraccio!!!

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  26. Speculare sulla salute pubblica è ignobile. Io conosco già alcuni degli argomenti citati nel tuo post, tu fai bene a divulgare queste notizie. Buona giornata Daniela.

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  27. Ottimo Gunther, se aspettiamo che in tv o sui giornali recensiscano questo libro stiamo freschi.

    In che mondo viviamo...

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  28. Sono senza parole Gunther, un post interessantissimo, proverò a cercare il libro su amazon. Sono rimasta molto colpita dalla 'farmaco sofferenza'. E' incredibile che si arrivi a meccanisimi così perversi. Grazie come sempre delle informazioni che ci metti a disposizione.

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  29. sempre pensato, ma io sono solo una mamma, finalmente lo scrive nero su bianco anche più di un medico!

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  30. Grazie per le indicazioni, purtroppo gli interessi economici come al solito passano sopra tutto.
    Da tante parti si sentono varie notizie negative su diversi medicinali, questa è una ulteriore conferma.
    A presto :)

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  31. davvero sempre interessante leggere i tuoi articoli. Che la farmaceutica smuova grossi interessi si è sempre saputo, e quando girano tanti soldi, difficile che tutta la catena sia pulita e che l'obbiettivo sia la salute dei poveri malati. Prova ne è che il settore è sempre in attivo e sopratutto in crescita. Già in questi giorni si leggono i primi avvisi del nuovo virus influenzale, ogni anno, secondo le fonti, più pericoloso e quindi necessario di vaccino per tutti, immunodepressi e non. Sarà così o come per lo scorso anno alla fine si tratterà di una normalissima influenza?
    Mi piacerebbe tanto che qualcuno si ocupasse anche delle grandi, troppo grandi differenze dei prezzi dei farmaci tra un paese e l'altro in Europa e in particolare con l'Italia. Mi chiedo perchè quando sono all'estero posso acquistare gli stessi farmaci che compero anche in Italia a meno della metà del loro prezzo!!! Proprio un paio di settimane fà ho acquistato in Spagna un farmaco da banco che uso sempre, pagando la confezione in doppia quantità (40 pillole invece di 20) a meno della metà ( euro 4,25 invece di euro 8,50)!!!!!! quindi a un quarto del prezzo che pago in Italia!!!!! Perchè nessuno controlla???? quanti guadagnano in questa filiera in Italia??? e gli esempi potrebbero continuare....ieri in una farmacia mi hanno chiesto ben 4 euro in più per lo stesso vasetto di fermenti lattici che altre famacie vendono a un prezzo inferiore giustificandosi che il prezzo sui farmaci da banco è libero!!!! ma stiamo parlando di salute o di capricci voluttuari????
    scusa il mio dilungamento ma spero che tu sempre così attento a certi temi affronterai il problema prossimamente
    un grosso abbraccio e grazie!

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  32. Anche a me piacerebbe aver scritto un libro così perche' vorrei esserne capace, cioe', capire queste cose a fondo da un punto di vista medico-scientifico. Da un punto di vista morale spero che questo libro non passi inosservato coperto dalle reazioni del mercato che ovviamente ormai sembra vincere e controllare tutto.
    Le medicine citate non le conosco, per fortuna, visto che per ora sono sana e non ne ho bisogno, e sicuramente non mi verrebbe mai neppure in mente che la parola "medicina preventiva" si traduca con la parola farmaco.

    Ciao e grazie per l'articolo

    Alessandra

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  33. prima di pensare a scrivere un libro, impara la grammatica. qualche simpatico esempio?

    - su 'fa' non va l'accento.

    - 'il diabete è una di quelle patologie che sembra avere aumentato a livello esponenziale'; sembra ESSERE uamentato, non sembra AVERE

    - 'le statine, sulla cui efficacia è molto dibattuta e contrastata'; la cui efficacia è molto...

    la precisetti

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  34. Bella segnalazione Gunther, altre voci che si uniscono al coro contro le case farmaceutiche. Speriamo che la gente prenda sempre più coscienza del fatto che sono solo delle aziende e hanno come scopo pricipale il fatturato e non certo la salute pubblica.
    A cominciare dai vaccini... altro business mondiale.

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  35. leggendo ho avuto un sobbalzo, meno male che tu ti informi su tutto e lo riporti qui nel tuo blog, buon WE, un abbraccio SILVIA

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  36. Grazie della segnalazione, ci voleva un libro del genere!
    E' meglio che non esprima pubblicamente cosa penso delle industrie farmaceutiche :-D

    Un bacioneeeeeeeee

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  37. @tina
    grazie

    @roberta
    anche io ho dei serie dubbi sulla preparazione dei medici, c'è una che ha commentato qui sotto, che conosce solo la grammatica ma non il resto

    @2 amiche in cucina
    grazie ragazze

    @Saretta
    è vero se parli di omeopatia ti guardano male è successo anche a me, quando consigliavolo olio essenziale di menta piperita per il mal di testa

    @Nel cuore dei sapori
    ahimè putroppo è cosi

    @lacucina di pallina
    già sono daccordo

    @Velentina
    Grazie valentina a presto

    @Le ricette di Tina
    grazie

    @la zia in cucina, ciao come stai, grazie del commento

    @limone e caffè
    fammi sapere cosa ne pensi sono curioso

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  38. @elena
    grazie del pubblicità del moment è terrificante non l'avevo vista, moment per tutto....

    @il ramaiolo
    grazie del commento

    @la cucina che ti passa
    garzie a te, spero di essere stata utile

    @Yrma
    grazie a te un abbraccio

    @lolle
    grazie lolle

    @Lori B.
    è successo anche a me, di medici che riempiono fogli di pescrizione mediche che pensano che la farmacia sia un supermercato

    @Daniela
    ciao Daniela, grazie

    @master of cook
    immaginavo che nessuno lo avrebbe recensito per questo l'ho scritto

    @antonella di Cioccomela
    grazie del commento

    @la cucina di papavero
    si guarda il foglio illustrativo allegato, al primo problema parlarne con il medico per dare un farmaco alternativo, anche perchè vedo che ha un quadro piuttosto complesso.
    Tranquilla noi guardiamo al contenuto del discorso

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  39. @Lo
    Grazie, un abbraccio

    @monica
    Si vedi abbiamo una speranza che qualcuno parla e rompi il silenzio, sai essenso due accademici di una certa età non hanno nulla da perdere e si sentono liberi di parlare, ma hanno un curriculum interessante

    @Mari_angela
    si mariangela che le persone siano meno dipendenti dai farmaci per tutte le cose

    @Ondina
    Sono d'accordo con te, questa cosa dei prezzi è veramente fastidiosa, c'è tanta gente che viene a comprare in svizzera perfino il latte in polvere per i bebè che costa meno!

    Spero di parlarne presto

    Nulla come il prezzo dei farmaci è altamente speculatico e pcoo trasparente

    @Alessandra
    grazie della riflessione che ci hai dato del rapporto tra prevenzione e farmaci

    @anonima, perchè?
    Mi hai scoperto non sono Umberto Eco, finiti i tempi della forma di guardano i contenuti è la stessa differenza che c'è tra efficienza ed efficacia

    Noi diffidiamo molto di più dei medici che sanno la grammatica ma nulla dei farmaci che prescrivono ai pazienti

    Ma tenerona di casa modena se sei così intelligente e brava a scrivere, perchè il libro non l'hai scritto tu?


    @Valeria, che piacere come stai? valeria è una delle mie prime lettrici e ha una bimba bellissima
    Non parlare dei vaccini ne porto ancora i segni addosso sulla mia pelle!!!

    @sississima
    ciao e grazie del commento

    @muscaria
    Grazie a te e ricambio volentieri il bacione

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  40. davvero sono una delle tue prime lettrici? non ne avevo idea... e come non seguirti assiduamente? chi ti incontra poi non tiperde di vista!

    p.s. la mia bimba bellissima (grazie!!) non è vaccinata...
    un abbraccio e grazie per tutte le cose interessanti che scrivi per tutti noi.

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  41. Decisamente un libro da leggere e avere a portata di mano. Io personalmente prendo farmaci proprio quando non posso farne a meno. Alcune volte mi sono affidata ai generici (in alcuni casi... senza buon esito!). Sapere quello che "ingurgitiamo" nel nostro corpo per stare meglio è fondamentale. Per quanto riguarda la parte dei farmaci a spesa "irrisoria" e non conveniente per le industrie farmaceutiche, ne sapevo qualcosa perché me ne ero dovuta occupare anni fa per una ricerca per lavoro... Ancora oggi ho una grande rabbia dentro! Non posso stare a spiegare qui perché... un po' lunga! Comunque tu ogni tanto segnalaci un capitolo. Nel frattempo vedo se in libreria lo trovo! Un abbraccio e buon fine settimana!

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  42. Tento di prendere i farmaci proprio quando sono costretta e piuttosto inizio con una revisione dei miei comportamenti o con un approccio diverso, almeno quando è possibile; Il famoso bugiardino mi terrorizza, a parte che ho notato un allungamento in centimetri, dalla mia adolescenza, ma resto esterrefatta dagli effetti collateralei che sempre più spesso citano cosine da niente come coma o shock, giusto per dirne i primi che mi vengono in mente.....

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  43. giuro leggendo tutto questo sono scioccata siamo in mano a delle persone senza scrupoli pur di fare soldi , buona domenica

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  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  45. non ci posso credere!!
    io pensavo che le contro indicazioni nei farmaci fossero rare
    io ho preso un farmaco ho letto il foglio illustrato e parlano di 1/10, cio non è poco per una reazione non positiva grave.
    Trovo che chi autorizza queste cose ci vorrebbe il carcere a vita perchè poi in tribunale se la cavano sempre

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  46. ci avevo buttato un'occhio pure io ma ho esitato a comprarlo pensavo fosse dedicato ai medici ed alle industrie farmaceutiche...in un'intervista leggevo che ineffetti i due illustri dottori hanno voluto denunciare quest'ultime per essere le industri più lucrative , le più ciniche e le meno etiche sul mercato sfruttando la salute (in malomodo) della gente e quindi delle assicurazioni malattie in deficit...hanno voluto dimostrare che basterebbe ritirare dal mercato medicine unitili o inefficaci e addirittura dannosi per la salute pubblica per recuperare miliardi d'eros, alcune medicine sono state tolte dal mercato ma i danni li hanno già fatti!
    Grazie per i tuoi messaggi sempre molto interessanti!

    ps:ora lo compro pero'!

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  47. Ciao,
    ho scoperto il tuo blog e questo post molto interessante.
    Io ho letto da poco un libro che mi ha fatto molto riflettere su industria alimentare (da cui già diffidavo da tempo..) ed anche su quella farmaceutica. Se non lo conoscete, consiglio di leggere 'Mangia che ti passa' del Dott. Filippo Ongaro. Mi unisco ai tuoi lettori davvero con piacere.
    Grazie della segnalazione.
    Roberta
    http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/

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  48. ho rabbrividito dalla prima all'ultima riga, sono sempre i soldi, gli interessi che smuovono tutto, gli essere umani, ridotti a cavie, sono dadi fra le loro mani, che tristezza...Grazie per metterci al corrente in modo così preciso e corretto, buona settimana...

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  49. Soldi, soldi , soldi, serve tutto solo per fare soldi.
    E'un mercato anche la malattia.
    Si, c'e'da aver paura.
    Magari nn c'entra nulla, ma senti questa:
    Mia mamma soffre di depressione. Il mese scorso la dott. Le ha dato un antidepressivo che come controindicazione (tra le altre innumerevoli controindicazioni) prevedeva la possibilita'che il malato potesse avere intenzioni suicide.

    Ma scusa...quellla gia' e'depressa, nn esce di casa, nn sta in piedi dall'apatia, piange tutto il giorno e proprio quel farmaco le dai?
    Finalmente dopo 20 (dico 20 giorni, )mia mamma si e'resa conto che stava peggio invece di stare meglio e ha interrotto l'assunzione.
    Ma credi che sia contenta?
    Ma figurati, mia mamma e'una di quelle persone che senza medico nn puo'stare, e'che a lei ci vorrebbero le pilloline di ziguli'come medicinali e magari starebbe meglio.

    Scusa lo sfogo gunther, scusa e grazie.

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  50. Grazie per questa segnalazione. Piccola nota autobiografica: posso testimoniare sulle dolorosissime flebiti causate dalla pillola anticoncezionale(cerotto compreso), che ho smesso di assumere e che sconsiglio vivamente.
    Buona settimana! :)

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  51. Gunther, un grazie per te e per il lavoro che fai è sempre troppo poco! Vorrei dire come molti che sono scioccata e stupita da ciò che hai scritto, ma purtroppo per chi è avvezzo a certi mondi, la cosa non è affatto nuova! Ti ammiro e ti stimo tantissimo però e questo lo voglio dire, anche se lo sai, perchè nel tuo piccolo fai sempre la tua parte, facendo "controinformazione" e credo che oggi più che mai, ci sia tanto bisogno di questo, siamo chiamati a farlo! Chi ha più di altri la fortuna di essere a conoscenza di retroscena e di fatti a mio avviso "gravi" come il discorso della spesa farmaceutica e le sue implicazioni citate in questo post, ha il dovere di esprimere il proprio pensiero in merito! Se solo fossimo tutti un pò più consapevoli e lo fossimo in tanti di più, alcune logiche di mercato verrebbero anche meno! Colpa purtroppo anche di troppi medici che si considerano onniscenti e trattano la gente comune, come cavie umane su cui riversare "i loro saperi scientifici"... e mi fermo qui, se no trascendo, anche se ci sarebbe molto altro da dire!
    Ancora grazie di cuore per le tue segnalazioni e per lo splendido lavoro di queste pagine!
    Ti abbraccio con stima e affetto Any

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  52. grazie mille Gunther! è bene che noi prendiamo coscienza che non tutto quello che ci consigliano è per il nostro bene...
    purtroppo sono poi gli anziani che si affidano completamente ai farmaci; d'altronde, chi ne sa più del medico? che tristezza :(

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  53. Ho appena letto un pò dei tuoi post che mi sono perso ma mi soffermo su questo per sottolinearne la qualità che da sempre contraddistingue la tua analisi.
    Poco da aggiungere se non che "La sindrome di Sissi" è stata ampiamente sfruttata anche dal cosiddetto "mondo delle intolleranze alimentari", argomenti usati funzionalmente a nuovi mercati di nicchia inducendo molti pazienti a credere di avere patologie invece inesistenti.
    Non aggiungo altro perchè rischierei di fare anche i nomi...in gni caso, complimenti amico mio per quello che scrivi e per come lo scrivi.
    PS
    Leggendo il tuo ultimo post sull'obesità addominale...alla frase "il problema mi diceva l’assistente sociale non è farli ballare ma farli smettere" mi veniva in mente che certi anziani potrebbero tranquillamente spiegare ai ragazzi "moderni" il "trucco" per ballare tutta la notte senza doversi 'calare' di ecstaty...ehehheeheheh (risata amara ovviamente)

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