martedì 30 ottobre 2012

Licopene e AVC accidente vascolare celebrale o Ictus, il marketing salutistico del pomodoro alla ricerca d'identità

Sono oramai più volte che si parla di marketing salutistico del pomodoro, oggi i semi del pomodoro sono in mano a multinazionali, che cercano di creare del valore aggiunto al pomodoro, oltre alle multinazionali ci sono anche le aziende trasformatrici dei pomodori cioè produttori di salse, conserve e concentrati di pomodoro.

Dopo gli studi sul licopene del pomodoro e prevenzione del cancro non condivisi dalla FDA, dopo il nuovo pomodoro indigo rose con più antiossidanti, ora sembra sia la volta della relazione tra licopene e la riduzione di AVC accidente vascolare celebrare, meglio conosciuto come ictus.

Cos'è un AVC, accidente vascolare celebrale, cos'è un ictus?
Si tratta di un'interruzione improvvisa del flusso di sangue e ossigeno al cervello. Si tratta di un'emergenza medica, più il soccorso viene effettuato in ritardo, più gravi possono essere le conseguenze.
Ci sono incidenti vascolari di origine ischemica, i più comuni, quando le arterie sono bloccate da grumi di sangue o da altri depositi grassi che causano una privazione di ossigeno al cervello;
Ci sono incidenti vascolari di origine emorragica, che si producono nel corso di rottura di un'arteria cerebrale o di un aneurisma, con conseguenti emorragie di sangue nel cervello.

Nel 80% dei casi, è ictus ischemico. Nel restante 20%, ictus è il risultato di una emorragia cerebrale.
L'ictus è la principale causa di disabilità acquisita negli adulti, la seconda causa di demenza dopo la malattia d' Alzheimer e la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori.

Dopo il verificarsi di un primo ictus, il rischio di recidiva è alto, viene stimato tra il 30 e il 43% nei cinque anni seguenti, pertanto è importante attenersi alle modalità della prevenzione terziaria indicata dal centro ospedaliero di riferimento. 


Quali sono i fattori di rischio dell'AVC ictus?
Età. Più della metà degli ictus si verificano in persone di età superiore a 75 anni e oltre.
Alcune malattie cardiache che richiedono terapia anticoagulante .
Ipertensione.
Ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia
Un precedente episodio d' attacco ischemico transitorio TIA
Diabete, questa malattia caratterizzata da un eccesso di zucchero nel sangue contribuisce alla formazione di depositi di grasso (placche) sulle pareti delle arterie.
Fumo
Consumo di alcol
Inattività, poca attività fisica.

Quale prevenzione dell'AVC Ictus?
AVC sono tra quelle patologie che possono essere prevenute intervenendo sui principali fattori di rischio che sono legati a comportamenti, in particolare nella prevenzione primaria e secondaria:
Smettere di fumare riduce del 50% il rischio,
Nelle donne evitare d'associare il vizio del fumo e contraccettivi orali, sono il fattore ritenuto più a rischio nella popolazione femminile.
Controllare l'ipertensione. Controllare la sua pressione sanguigna almeno due o tre volte all'anno.
Controllo del peso, evitare l'eccesso di peso
Attività fisica  e movimento
Controllare e prevenire il diabete.
Controllare che livello di colesterolo sia nella norma.


Alimentazione e prevenzione degli accidenti vascolari celebrare ictus
Come abbiamo visto sopra, l'alimentazione riveste un ruolo importante nella prevenzione dell'AVC, nella prevenzione dell'ipertenzione, del diabete e del livello di colesterolo, e nello stesso tempo come prevenzione dell'Obesità e dell' iperlipidemia.
Gli specialisti in Scienza dell'Alimentazione raccomandano un alimentazione con un ridotto apporto di grassi, in particolare grassi saturi e raccomandano un controllo dell' apporto d'Omega 3 (pesce  due o tre volte a settimana).
Raccomandano inoltre una dieta più ricca di frutta e verdura in quanto diversi studi hanno indicato l'influenza favorevole nella prevenzione grazie alla presenza d'antiossidanti e carotenoidi.

Lo studio in questione sul rapporto tra licopene e AVC, è stato fatto in Finlandia, un paese bellissimo invito tutti ad andarci, io ci ho vissuto un po' di tempo, proprio per questo posso permettermi di dire che nella dieta dei finlandesi per abitudine le porzioni di frutta e verdura, non hanno familiarità con i pomodori o in genere tutti quei prodotti che contengono licopene come anguria, pompelmo, anche se sappiamo che livelli più alti di licopene sono nei salse di pomodoro cotto, si pensi all'Italia dove la pasta con il pomodoro è piatto  principale della dieta. 

Lo studio sostiene che elevate concentrazioni sieriche di licopene, come marker di assunzione di pomodori e prodotti a base di pomodoro, diminuisce il rischio di ictus ischemico negli uomini, sarebbe interessante verificare anche se anche nei paesi del mediterraneo dove invece il pomodoro è più utilizzato, se sono già presenti elevati livelli di concentrazione sieriche di licopene oppure no.


Sintesi: anche nel caso di AVC, accidente vascolare celebrale meglio noto come Ictus la prevenzione riveste un ruolo importante, oltre ai comportamenti che limitano il rischio, c'è anche un alimentazione equilibrata con movimento fisico, all'interno di un alimentazione equilibrata più porzioni di frutta e verdura grazie alle presenza d'antiossidanti e carotenoidi sembrano giocare un ruolo favorevole nella prevenzione, tra i carotenoidi il licopene sembra giocare un ruolo più importante rispetto ad altri, tuttavia per principio di precauzione io attenderei ulteriori studi di conferma. 

NB Mi rendo che è difficile da comprendere ma non è mai un solo alimento che può aiutare a prevenire una patologia ma è un insieme come in questo caso di comportamenti che limitano i fattori di rischio uniti all'alimentazione, non come ho letto su tutti i giornali che il pomodoro combatte l'ictus.


Riferimenti
Jouni Karppi, PhD, Jari A. Laukkanen, MD, PhD, Juhani Sivenius, MD, PhD, Kimmo Ronkainen, MSc and Sudhir Kurl, MD "Serum lycopene decreases the risk of stroke in men A population-based follow-up study", Neurology October 2012

venerdì 26 ottobre 2012

Beautific Oenobiol, il ritorno dei prodotti che fanno belli con Coca Cola e Sanofi. Beautific oenobiol for beautiful people

Uno sguardo al passato esattamente al 2007 l'anno in cui ho aperto il blog, uno dei miei primi post riguardava dei prodotti per dermo nutrizione, o meglio una nuova serie di prodotti alimentari che promettevano di avere lo stesso effetto dei trattamento cosmetici o essere dei coadiuvanti nei trattamenti. 
Le promesse più ardite della comunicazione di questi prodotti li hanno trasformati in prodotti che facevano diventare belli, furono quasi tutti dei flop sul mercato e vennero piano piano discretamente ritirati.


L'esempio più noto fu lo yogurt Danone Essensis, con un marketing molto aggressivo e una comunicazione passata indifferente ai consumatori e sopratutto alle consumatrici.
Ricordo un giornale femminile che presentò uno studio che sosteneva il 80% delle sue lettrici utilizzava lo yogurt per diventare belle e funzionava per il 65% delle lettrici, peccato che 3 giorni dopo il prodotto venne ritirato dal mercato per flop di vendite, facendo fare alla famosa rivista femminile una bellissima figura

Sono poi seguiti degli altri prodotti di cui non ho nemmeno fatto in tempo a scrivere un post che sono stati ritirati dal mercato es. Nestfluid, dalle tante virtù declamate ma che non hanno convinto i consumatori.

Per Coca cola non è la prima volta che prova ad entrare nel settore delle bevande "funzionali" o di rafforzare la sua presenza nel mercato dei prodotti per la salute e il benessere, chi si ricorda di Jianchì? La bevanda della saggezza cinese, altro ritiro clamoroso, lanciato come la bevanda del futuro solo in vendita nei canale erboristerie alla fine la saggezza l'hanno avuta i consumatori.

Oenobiol è invece un marchio acquistato nel 2010 dal gruppo Sanofi specializzato in nutraceutici, al momento il gruppo Sanofi in Francia viene dato in difficoltà .

Beautific oenobiol for beautiful people
Qualcuno una volta insegnava che dalle esperienze passate bisogna imparare a capire gli errori, senza avere pregiudizi diciamo pure che questo nuova linea di prodotti non nasce sotto delle buone stelle, il concetto di bevande per la bellezza è molto rischioso, i consumatori mettono in relazione con la bellezza più una crema per la pelle che una bevanda, inoltre in tempo di crisi anche nei trattamenti cosmetici si guarda il rapporto efficacia/prezzo.

Beautific oenobiol, è un prodotto da bere, è bene dirlo prima che qualcuno se lo spalmi, si tratta di piccole bottiglie colorate da 330 ml con acqua minerale succo di frutta e ingredienti "attivi" che al momento non ci è possibile precisare che dovrebbero condurre all'apporto di benefici come perdere peso, vitalità (?), per la buona salute delle unghie e dei capelli. 

Nuovo canale distributivo
Originalità di questo nuovo prodotto sta nel canale vendita delle Farmacie, in appositi banchi refrigerati, non è raro comprare prodotti per la bellezza o per l'alimentazione in Farmacia, però noi consumatori ragioniamo in termini pratici, se vogliamo una bibita andiamo al bar o al supermercato, se vogliamo una medicina per farci passare la febbre andiamo in farmacia, se vogliamo un trattamento di bellezza, ci rivolgiamo più alla profumeria che alla farmacia.

La sensazione personale è che si voglia utilizzare il canale commerciale delle farmacie per dare un valore in più al prodotto in fatto di credibilità, attenzione può essere un segno di debolezza, persone maligne e sospettose nelle quali non mi riconosco potrebbero sospettare che il prodotto ha dei punti deboli, si tenta di farli notare meno concentrando l'attenzione sul nuovo canale distributivo.

Il prezzo
Il prodotto presentato in anteprima ad Agosto 2012 uscirà a Febbraio 2013 o comunque nella primavera del 2013, al costo di 2,50 euro- 3 la confezione da 10 ai 12 euro al litro, secondo le indiscrezioni. Caro? La bellezza non ha prezzo (!), avremo modo di parlarne in dettaglio all'uscita con maggiori informazioni.

Quello che mi chiedo è, si aprirà un nuovo canale distributivo nelle farmacie? Dopo tutti questa serie di flop si giustifica questo nuovo investimento, in un periodo di crisi?

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martedì 23 ottobre 2012

La generazione xxl, il consumo di bevande zuccherate tra le cause dell'Obesità?

L’ultimo numero d' Ottobre del New England Journal of Medicinela celebre rivista medico scientifica, riporta una serie di studi che tendono a dimostrare la relazione tra il consumo di bevande zuccherate e obesità in particolare in età pediatrica:
- uno studio randomizzato sul consumo di bevande zuccherate e aumento del peso corporeo negli  adolescenti. 
- uno studio sulle bevande zuccherate in soggetti a rischio genetico d’obesità.
- uno studio sull' impatto delle bevande zuccherate e non zuccherate nei bambini.

Per i lettori di papille vagabonde non costituisce alcuna novità più volte abbiamo in diversi occasioni ripetuto che l'uso o meglio l’abuso di bevande zuccherate tipo cola, possono facilmente essere dei fattori che stimolano dell’aumento di peso non solo nelle età pediatriche ma anche nelle persone adulte.

Personalmente non mi piace fare una lista d'alimenti buoni e alimenti cattivi, per esempio il lardo che in genere mangiamo 3 o 4 volte all’anno, non incide minimamente sul nostro peso e sulla nostra salute in quanto il consumo è occasionale, diverso invece il caso d' alimenti o bevande che invece si consumano tutti i giorni con maggiore frequenza, che a parere mio possono incidere maggiormente sui problemi legati al peso.

Nonostante l’obesità sia multifattoriale, le bevande essendo calorie vuote che non determinano sazietà più di altri gruppi di alimenti possono essere più a rischio rispetto ad altri, ma l’obesità in età pediatrica non è legata solo alle bevande zuccherate, è un problema molto più ampio con l'assunzione di grassi saturi, cibi spazzatura, meno interesse per gli sport e le attività all'aria aperta, meno tempo trascorso dai genitori con i bambini, tanti che più fonti parlano di generazione XXL.


Perché non andiamo contromano in autostrada?
La rivista  New England Journal of Medicine invita la politica a riflettere su queste ricerche per lo stimolo d’interventi che aiutino a limitare il consumo delle bevande zuccherate, su questo personalmente ho qualche perplessità, non che io non sia d’accordo, ma nell’odierna società parlare delle riduzione del consumo di bevande mi si perdoni il paragone un po’ forte, è come se io parlassi di castità in un bordello, chi potrà mai capire? Nessuno percepisce il problema.

Facciamo una metafora per spiegarmi meglio:
Perché non andiamo contromano in autostrada?
Perché una norma del codice della strada lo vieta? No
Perché c’è un sanzione amministrativa? No
Non andiamo contromano in autostrada perché avvertiamo il pericolo che questo comporta, mentre non avvertiamo alcun pericolo quando beviamo più di una bevanda zuccherata.

Le leggi non si osservano per la paura dell’ammenda ma per la condivisione di principio di sicurezza e salute, è nella società odierna questo tipo di sensibilità non è presente.

Questa è la ragione perché nessuno interviene per sanzionare le pubblicità delle aziende produttrici d’alimenti e bevande discutibili, come quella della prima colazione con la crema spalmabile o alla bevanda che porta la felicità in famiglia, perché la maggior parte delle persone non avverte il messaggio come un pericolo per la salute, anzi sviluppa simpatia con il messaggio della comunicazione.

Tenete presente che i budget della comunicazione delle aziende produttrici e distributrici di bevande sono tra i più generosi, se venisse proibita la pubblicità come qualcuno richiede delle bibite, molti giornali chiuderebbero, la raccolta pubblicitaria in televisione e giornali conta molto e soprattutto hanno un grande peso nell’economia e nella politica (soprattutto da quando gli editori fanno politica).


Educazione e buon esempio
Io arrivo da una famiglia povera, ci sono famiglie povere anche nei paesi ricchi, quando andavo a scuola ricordo che gli altri bambini nell’intervallo andavano al bar della scuola a prendere da bere, mentre i mie genitori non mi davano soldi, e io rimanevo in classe con la merenda che mi portavo da casa, i miei compagni mi chiedevano, 
"ma tu non prendi niente, tu non bevi?" 
"No, non ho sete"
non era vero avevo sete come loro ma andavo in bagno a bere l’acqua del rubinetto quasi di nascosto per non farmi prendere in giro. Ma anche quando magari avevo qualche soldo che mi davano i miei nonni, ma secondo voi gli buttavo via per l’acquisto di una cola? Molto meglio un pallone per giocare con mio fratello!

Oggi quando vado nelle scuole dei miei figli, non posso non notare quelle macchine distributrici di bibite e snack, non solo a scuola, oramai sono dappertutto alla fermate dell’autobus, nelle stazioni, negli ospedali, tutte questo è molto facilmente alla portata di tutti sia dei bambini che degli adulti. Tutti i fast food basano la loro strategia proprio di consumo sul qualcosa da mangiare ma sopratutto sulle bevande zuccherate, perché che sia hamburger, sushi o vegetariano le bibite sono le stesse.

Vi faccio ridere due settimane fa mi trovavo a Roma per lavoro, mi viene sete, trovo aperto un bar verso mezzanotte vicino alla stazione, prendo un succo tropicale, il negozio era di quelli stranieri gli unici aperti, a quell’ora non stai tanto a guardare l’etichetta non trovavo l’acqua, prendo apro bevo, una sensazione dolce tremenda mi riempie la bocca, guardo etichetta, 34g di zucchero su 100g, accipicchia ma proprio a me doveva capitare? Praticamente uno zuccherino, meno male che a Roma ci sono le fontane!


In una ricerca svolta in Francia da Ipsos per Doing Good Doing Well sui ragazzi dai 15 ai 25 anni, mette in risalto più i comportamenti rispetto ad alcune preferenze d'alimenti o bibite, hanno chiesto al campione d'indagine, cosa fanno e come consumano il pasto è emerso tutta una serie di comportamenti poco corretti che ripetuti nel tempo possono condurre al rischio d'obesità, ben il 61% durante il pasto fa qualcos'altro, il 54% mangia senza orari fissi, il 48% salta la prima colazione, il 47% mangia solo, il 35% mangia qualcosa per tirarsi su di morale. Non è casuale che proprio in Francia l'obesità di questa età è passata dall'8% nel 1995 al 20% nel 2012. 
Una generazione xxl che non ama la frutta e la verdura per il 38%, la ritiene cara il 30%, poco presente nei luoghi di consumo dei pasti per il 26%. Sulle bevande 1 su 4 dichiara di bere frequentemente bibite come bevande con soda metre il 60% dichiara di bere solo acqua durante i pasti. Non stupisce che il 60% dichiari di non fare attività fisica per mancanza di tempo.

Per chi vuole saperne di più


Come indurre a un consumo minore di bevande zuccherate?
Purtroppo le soluzioni scarseggiano, si fanno le ipotesi più azzardate tassazione, proibire la pubblicità della bevande su tutti i mezzi di comunicazione, toglierle dal mercato, secondo me senza tanto fare si può:

Educazione: in famiglia soprattutto, più un comportamento è adoperato in casa più è facile che un bambino impari, mentre altri tipi di educazione, non so, in questi anni abbiamo visto tanti programmi educativi, ma il consumo di bevande zuccherate è aumentato, io non sono impressionanto positivamente dai programmi educativi fatti nelle scuole dalle aziende come il programma Nestle o quello di Mcdonald per non parlare dell’educazione al bere responsabile di Coca Cola, sono messaggi che i bambini fanno fatica a recepire e rischiano di associare il marchio con i prodotti, senza offesa per nessuno nonostante le intenzioni più sincere, ho diversi dubbi credo che possa generare confusione. 

Limitare comunicazione e marketing: abbiamo visto che è una strada difficilmente praticabile, già fatta dalle sigarette, si potrebbe però smussare molte di queste azioni di comunicazione che mirano a proporre comportamenti da seguire originali e/o poco corretti, esempio il bere sociale, si può godere della compagnia degli amici anche senza una bevanda in mano, si punta troppo sull'associazione condivisione dell'amicizia e della bevanda.
Sarebbe necessario avere nella comunicazione dei maggiori contributi dagli organi preposti ai controlli, i spots che attualmente vanno in onda sulle Tv dimostrano che non ci è alcun controllo incisivo, ci vogliono anche sanzioni pesanti che possono arrivare anche alla sospensione del commercio per diversi mesi, il sistema come è organizzato oggi è decisamente povero e inconcludente è troppo dalla parte delle aziende e poco della salute dei consumatori, in particolare dei bambini, quelli che meno sanno filtrare il messaggio.

Bisogna fornire alternative valide tra cui acqua, succhi di frutta fresca a un prezzo facilitato in modo che sia conveniente scegliere una bevanda senza aggiunta di zucchero.

Sostituzione dello zucchero con edulcoranti nelle bibite, io non sono d'accordo non lo giustifico negli adulti nei ragazzi ancora meno, ci sono dei limiti di somministrazione nei edulcoranti, molto meglio dal punto di vista della prevenzione dell'obesità abituarli ad un gusto diverso rispetto alle bibite zuccherate e a fare delle scelte diverse.

Più informazioni nei luoghi di acquisto e di consumo, in modo che i consumatori in modo che possano prendere una decisione informata.

Voi cosa ne pensate? Qualcuno ha qualche idea da proporre o dei consigli?

martedì 16 ottobre 2012

Menopausa: Alimentazione e Prevenzione

La menopausa segna la vita di una donna, causa l’effetto del cambiamento ormonale, la taglia diventa più generosa, certe rotondità segnano di più il corpo, la pelle diventa più sottile e i segni sul viso più marcati. La menopausa segna la fine della fecondità ma non della femminilità, ma che rischia di essere destabilizzante sul piano psicologico ed emotivo.

L’aumento del peso come abbiamo detto fa parte del corpo che cambia, il grasso si distribuisce in modo diverso, diminuisce la massa muscolare che provoca un riduzione del metabolismo di base del dispendio energetico a riposo, nello stesso tempo ci si sente più affaticate, più ansiose e più depresse che spinge verso alimenti ricchi di grassi e zuccheri.

L’alimentazione non deve diventare un bene in cui rifugiarsi, un alimentazione adatta a quest’età deve anche adattarsi sia al cambiamento fisico ma deve anche essere un sostegno psicologico.


Menopausa un momento di rinnovamento
C'è intorno alla parola menopausa molta negatività e pregiudizio, bisogna che la società guardi alla menopausa con occhi nuovi, una volta la vita media era molto più breve è arrivare alla menopausa per le nostre mamme o nonne era sinonimo d'anzianità. Oggi invece arrivano alla menopausa le donne del baby boom degli anni 60', sono quelle della rivoluzione sessuale, della pillola, dell'entrata nel mondo del lavoro, donne più consce del proprio ruolo nella società e della propria vita.
Oggi possono vivere in modo diverso questa fase della propria vita, l'aspettativa di vita è molto più alta, si può vivere questa fase come un rinnovamento, una seconda possibilità, una donna più matura, che può ascoltare i suoi desideri più profondi e affrontare la vita e il rapporto di coppia con una nuova consapevolezza.

Un alimentazione sana unita al movimento fisico cosa può fare? Miracoli no, oramai non li fa più nessuno ma può dare un piccolo contributo per affrontare al meglio le problematiche sulla salute, sul benessere relative a questa fase della propria vita :

Prevenire l'aumento di peso eccessivo
Ridurre vampate di calore
Ridurre i disturbi dell'umore
Ridurre i disturbi del sonno
Ridurre la secchezza della pelle
Prevenire il cancro al seno
Prevenire rischio di malattie cardiovascolari
Ridurre la perdita di massa ossea e prevenire osteoporosi


Prevenire l'aumento di peso eccessivo
Per ottenere un peso ragionevole dovete riuscire a trovare un giusto equilibrio tra apporto calorico e dispendio energetico, mangiare meno soprattutto meno grassi ma mangiare meglio. Imparare ad ascoltare il proprio corpo quando invia i segnali di fame e sazietà, ma per diverse ragioni non si riescono a valutare in modo corretto.
Lo scopo di questo post non è quello di farvi perdere peso ma di darvi quale dritta per imparare a controllare meglio l'alimentazione.
Il consiglio più banale è quello di non attendere che arrivi la menopausa ma giocare d’anticipo, se siete vicino a quell’età iniziate a controllare il peso tutti i giorni in modo che se vedete che l’ago della bilancia si sposta avanti, intervenite subito, non sottovalutate anche piccoli aumenti di peso un etto in in più al giorno sono + 3 chili in un mese, ricordate non è mai troppo tardi per iniziare un attività fisica e controllare meglio l’alimentazione.

Attività fisica una precisazione
Ho tre conoscenti dai 45 ai 50 anni finite in ospedale in ortopedia per lo stesso motivo, nel tentativo di perdere peso, hanno aumentato improvvisamente la loro attività fisica, una si è rotta il femore, una il braccio e l’altra la gamba, un momentaccio.

Se per esempio correte una volta a settimana aumentate graduatamente, iniziate prima con 5 minuti in più, poi 10, poi due volte a settimana poi tre e così via, non fatevi prendere dal panico dei chili in più, ma ricordate che non è che visto che fate molto attività fisica potere mangiare di più, non c’è attività fisica che può aiutarvi se non riducete le calorie i grassi e gli zuccheri.

1 barra di cioccolato sono 45 minuti d’aerobica
1 caffè zuccherato con 1 croissant sono 1 ora di danza
Prosciutto e melone (mezzo melone +  50 g prosciutto crudo) sono 30 minuti d’aerobica 
2 palle di gelato sono 30 minuti d’acquagym
1 panino formaggio e prosciutto cotto sono 1 ora di camminata in montagna
3 rondelle di salame tagliate a mano sono 15 minuti di salto con la corda
1 porzione di fragole e panna sono 1 ora di ferro da stiro o 30 minuti di danza
1 caprese sono 30 minuti di beach volley

Per farvi qualche esempio però ricordate che il benefici dell’attività sportiva sono sull’umore ma anche con il fatto che aumenta il dispendio energetico a riposo, non è molto corretto dire "va be ho stirato per un ora mi faccio una porzione di fragole e panna" meglio solo fragole magari aromatizzate con l’arancia.

I benefici sulla salute di una regolare attività fisica meritano un post a parte, sappiate al momento che l’attività aiuta a prevenire l’osteoporosi, migliora la risposta immunitaria dell’organismo e riduce i livelli d’insulina implicati nello sviluppo del cancro al seno e uno dei punti più importati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari ma fatta con regolarità costanza e senza farsi prendere troppo la mano.


Ripartire i pasti durante il giorno
Ripartire durante il corso della giornata i pasti, come avevo indicato qui, 5 momenti, colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, spesso si tende a privilegiare la sera il pasto principale, sarebbe meglio dare invece una buona colazione completa la mattina, con frutta, cereali, latte, una frutta magari a metà mattina, a mezzogiorno un piatto importante a base di pesce o carne o prodotti derivati da cereali o tuberi, la sera sarebbe meglio un pasto più leggero con verdure, al bisogno uno spuntino o una merenda con frutta fresca o uno yogurt.

L'importanza dell' intake di Fibra
Controllare l’apporto di fibra giornaliero, diverse ricerche hanno evidenziato di un minore apporto di fibre nell’alimentazione proprio nelle donne, un assunzione regolare di fibre è importante perché aiuta meglio a regolare i livelli di glucosio nel sangue e aiuta a ridurre la produzione di un ormone prodotto dallo stomaco che stimola appetito, i livelli raccomandati sono di almeno 30 g al giorno.
Ci sono fibre solubili come mele, pere, melanzane che aiutano e abbassano indice glicemico del pasto e fibre insolubili come quelle che troviamo nei cereali completi, cavoli, spinaci che facilitano il transito intestinale.

Alimenti ricchi in fibra:
Fiocchi d’avena 10g/100g
Carciofi 9g/100g
Mirtilli 7g/100g
Pane integrale 7g/100 g
Piselli 6g/100g

Per aumentare la dose di fibre, basta poco, aumentare le porzioni di frutta e verdura non solo le classiche cinque ma più (sette), cereali completi, oppure per esempio per variare le fonti di fibre e dare un gusto diverso al piatto si possono aggiungere poche mandorle grigliate su un filetto di pesce, delle noci  o dei semi di lino nell’insalata, dei pistacchi sul riso allo zafferano, poca frutta secca es prugne o albicocche dentro una macedonia, ovviamente piccole quantità ma che aumentano anche se di poco la porzione di fibra,permette di variare la fonte, pensate anche ad esempio ad un purè di piselli accompagnato da un petto di pollo o un'orata alla griglia o al vapore, vedete basta un po' di fantasia.
Per rendere le verdure grattugiate come le carote con più appeal lasciatele 1 ora marinare con del limone o una grattuggiatina di zenzero.


Attenzione all'apporto proteico
1 o 2 porzioni giornaliere a secondo del vostro fabbisogno o quante consigliate dal vostro professionista della salute, alcuni consigliano di preferire nel caso di porzione unica il pasto di mezzogiorno, aumenta il senso di sazietà e aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue nella digestione.
C'è una ricercatrice americana J. Ross che sostiene che i comportamenti come il peluccamento, il mangiare fuori pasto e i comportamenti compensativi siano dovuti a una carenza di neurotrasmettitori al cervello e questi sono associati a quei soggetti che non assumono sufficienti proteine.

Non è che io sia proprio molto d'accordo perchè abbiamo un'alimentazione iper proteica, forse è più facile che alimenti troppo ricchi di zucchero, o bevande alcoliche possano inibire la produzione naturale di neurotrasmettitori, oppure ci sono altre ragioni non note, ci sarebbe molto da discutere ma è una tesi interessante anche perchè è sufficiente un petto di pollo e una fetta di pesce o di tofu , un invito a ridurre gli zuccheri e controllare la quantità e qualità del vostro intake proteico.

Una particolare preferenza può essere rivolta alle proteine vegetali come quelle contenute nei legumi ma anche ad esempio la quinoa un cereale andino con indice glicemico basso.

Preferire alimenti a basso indice glicemico
In modo che li zuccheri contenuti rilascino lentamente l’energia all’organismo evitano così le brutali variazioni di glicemia, tradizionalmente responsabili dei peluccamenti e dei fuori pasto.

Alcuni esempio di alimenti a basso indice glicemico
Frutti di mare e gamberi IG 0
Carni di volatili (pollo) IG 0
Spinaci IG 15
Zucchine IG 15
Lenticchie IG 25
Yogurt IG 35

Evitare d’acquistare biscotti dolci e snack, ricordate la dieta inizia al supermercato, preferire l’acquisto di alimenti naturali da preparare piuttosto che alimenti da consumare subito.

L’apporto di grassi
Limitare l'apporto dei grassi in particolare dei grassi saturi, ricordate meglio scegliere i buoni grassi come olio di oliva, che possono essere alternati per variare il gusto all’olio di noce o all’olio di colza (canula), ma in quantità limitata, però comprendo che i grassi danno sapore ai cibi, suggerisco di preparare salse non grasse che danno sapore a base di aceto, pomodoro, limone, yogurt aromatizzarle con spezie ed erbe aromatiche come pepe, timo, basilico, salvia, rosmarino, come anche suggerivo nel post di come sostituire il sale nelle pietanze.
Importante sono anche le tecniche di cottura qualche suggerimento.
Per i le verdure e i legumi: vapore, acqua (lesse)
Per il pesce o carne: al cartoccio, forno, griglia, court bouillon

Post correlati: Olii grassi o olii magri?

Cosa non bisogna fare :
Evitare le diete severe rigorose
Perché? La fatica di osservarle non ci riuscirete e vi sentirete peggio, meglio una dieta personalizzata senza troppi sacrifici, una dieta lenta di quelle che ti fanno perdere un chilo al mese ma per sempre, un anno sono dodici chili meno, rispetto a quelle di 8 chili in 30 giorni.

Non saltare mai un pasto
Perché? C’è un collegamento tra serotonina, il neurotrasmettitore che regola l'appetito e sistema ormonale, mangiare piccolo pasti equilibrati a orari regolari evita le crisi di fame.


Ridurre vampate di calore e disturbi dell'umore
Vampate di calore sono uno dei sintomi più fastidiosi della menopausa, coinvolge più o meno dal 50% a 80% delle donne, le fonti più accreditate sostengono che l'effetto di questi prodotti è individuale, le indico in quanto nella letteratura se ne parla molto ma quante queste siano utili ho diversi dubbi, sincerità per sincerità.

Prodotti con soia
È molto dibattuto utilizzo di fito estrogeni come isoflavoni della soia, tuttavia le ricerche stentano su un effetto significativo del consumo di fitoestrogeni nel ridurre le vampate di calore. Tuttavia la soia è un ottimo prodotto e può essere parte di una dieta equilibrata se aiuta o meno a ridurre le vampate di calore la letteratura non in grado di affermarlo con sicurezza.
Attenzione è sconsigliato in caso di tumore al seno in caso di incidente tromboembolico o  di problemi alla tiroide in quando possono interferire con alcuni farmaci della terapia.
Ricordate 120 g di tofu o latte di soia apportano in media dai 25 ai 30 mg d’isoflavoni, la quantità raccomandata per vedere l’effetto della riduzione di vampate di calore.

Vampate di calore ed erbe
Ci sono piante che contengono fito estrogeni che possono aiutare a ridurre le vampate di calore: salvia, cimidifuga, luppolo, agnocasto, alchemilla, più fonti avvertono solo che il loro effetto si vede solo dopo le prime due settimane,. Anche qui difficile da dire i studi sono pochi quindi regolatevi di conseguenza. Ricordate che sono prodotto controindicati in casi di tumore al seno.

Fare dello yoga
In casi di vampate di calore lieve, un metodo che insegna a rilassarsi e gestire lo stress e anche le vampate di calore può essere utile.

Piante anti ansia
In casi di facile irritabilità e il non riuscire a dormire, ricordate che le piante come la valeriana o la passiflora sono ricosciute dall’ Oms per le loro virtù sedative. Il fiore di biancospino Crataegus è noti per ridurre l’ansietà, tutti prodotti che trovate nelle erboristerie. Queste piante più che ridurre le botte di calore hanno un effetto sedativo e di riduzione dell’ansia.

Le uniche donne esentate pare dalle vampate di calore  sono le giapponesi sembra che a svolgere questa funzione sia l’alimentazione grazie alla quotidiana assunzione di alimenti con Omega 3 e i fito estrogeni della soia.

Particolare attenzione ad alcuni cibi per evitare le vampate di calore
Evitare l'assunzione di bevande che contengono alcool o caffeina a stomaco vuoto o tra i pasti in quanto abbassa il glucosio nel sangue e può stimolare le vampate di calore.

Limitare i dolci
Meglio alla fine di un pasto piuttosto che fuori dal pasto in quanto provocano un rapido aumento della glicemia che può causare vampate di calore e aumentare i sintomi d’irritabilità


Prevenire l'insonnia
La sera un pasto leggero, è noto che un pasto eccessivo, caffeina, alcool e una cena ricca di grassi influisce sull’insonnia e sulla qualità del sonno.

Per un sonno di qualità è importante l’amornia del vostro orologio biologico, pasti regolari aiutano ad avere meglio questa armonia. È importante la sera mangiare almeno un ora e mezzo due prima di dormire, altrimenti si avrà un sonno disturbato.

Evitare la sera di mangiare frittura, piatti a base di formaggio, prodotti dolci, pietanze troppo ricche di grassi e zuccheri, richiedono molto energia per digerire e si ottiene un sonno disturbato.

Sarebbe più opportuno riservare le porzioni di proteine come pesce, carne, uova a mezzogiorno, sono ricchi di proteine e ritardano il sonno e elevano la temperatura del corpo, non utile nemmeno per le vampate di calore.

Alcuni consigliano di preferire alimenti con zuccheri lenti come pasta e riso integrali, legumi secchi si evita cosi la fluttuazione della glicemia durante la notte, responsabile di un sonno frazionato.

Da evitare caffè dopo le cinque del pomeriggio, bevande con alcool dal vino agli apertitivi e soprattutto non mangiare durante la sera davanti alla televisione.


Ridurre la pelle secca
Esposizione al sole con protezione alta e e ricordarsi di idratarsi bevendo a sufficienza 30 ml per chilo di peso meglio se acqua invece di caffè o bevande zuccherate.

Perché? Menopausa vuole dire anche modifica dell’aspetto della pelle una diminuzione estrogeni che causa una riduzione della produzione di collagene ed elastina, due sostanze che giocano un ruolo importante dell'elasticità cutanea e nel tono della pelle.

Si possono privilegiare anche cibi ricchi di acqua come:
Cetriolo 96% acqua e 10 kcal/100g
Lattuga 94,5% acqua e 13 Kcal/100g
Pomodoro 94% acqua e 15 kcal/100g
Spinaci 90% acqua e 18 kcal/100g
Melanzana 93% acqua e 18 kcal/100g

Puoi aiutare anche per raggiungere la quota di acqua da bere l’abitudine durante il giorno di bere del:

Tè verde
Dalle 4 alle 6 tazze al giorno, secondo alcune fonti favorisce la riduzione dei grassi e favorisce la termogenesi, magari non è vero però aiuta a stare meglio e riesce meglio a tollerare la dieta tra un pasto e l’altro.

Mate contiene mateina che secondo alcune fonti potrebbe favorire lo stoccaggio dei grassi a aumentare la dispensa calorica a riposo, io non ci credo molto però come il tè verde aiuta a stare meglio


Ridurre la perdita di massa ossea
La diminuzione degli ormoni sessuali favorisce la perdita di massa ossea, un processo che inizia già a 35 anni è stato calcolata una diminuzione del 0,3-1% annuo, ma con la menopausa aumenta fino ad arrivare allo 1,5% a seguito della ridotta secrezione di estrogeni da parte del tessuto ovarico.
Osteoporosi è una malattia diffusa caratterizzata da fragilità ossea responsabile dell'aumento del rischio di minifratture.Un problema di cui abbiamo parlato già molte volte, come qualcuno dei commentatori ha detto, inizia molto prima della menopausa la prevenzione per la perdita di massa ossea, la pubertà rappresenta un periodo cruciale per la crescita  e la maturazione dello scheletro.
Quello che si può fare da adulti e in particolare dalla menopausa in poi è cercare di ridurre la perdita, tutti gli studi danno rilievo prima all'attività fisica (camminare veloce o jogging  45 minuti 3/4 volte alla settimana) e poi a un alimentazione mirata generale che preveda l’intake adeguato di calcio, vitamina D, vitamina K, vitamina B12 .
Ricordate l’ assunzione di calcio e vitamina D sono al centro delle raccomandazioni nutrizionali contro l'osteoporosi anche se molti blogger e commentatori hanno espresso i loro dubbi, sostenendo la tesi dell'equilibrio acido base.

Ricordate che il calcio non è solo nel latte e nei prodotti derivati del latte, ma anche nelle acque minerali nei legumi secchi anche se l’assimilazione del calcio in questi ultimi è più debole.

La vitamine D che aiuta ad assimilare il calcio, secondo fonti accreditate la troviamo nel pesce grasso come salmone, sardine, aringhe, questi pesce sono anche ricchi di omega 3, che vi aiutano anche nella vampate di calore, nella prevenzione del cancro e nella prevenzione della malattie cardiovascolari.

Evitare eccesso di sale, alcool, tabacco


Prevenire il cancro al seno
Abbiamo parlato tante volte di questo argomento vi lascio il link precedenti per non tediarvi sempre con gli stessi discorsi.


Ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
Prima della menopausa, le donne sono meno colpite da malattie cardiovascolari rispetto agli uomini. Per contro, dopo la menopausa, il rischio di una diagnosi di malattie cardiache nelle donne rispetto agli uomini è più alto.
Particolare attenzione bisogna prestare all’assunzione di sodio. Evitare il consumo in eccesso di dadi, patatine fritte, biscotti salati un consiglio è quello di controllare il contenuto di sodio degli alimenti delle etichette.

Mangiare almeno due o tre colte il pesce a settimana: pesce azzurro ma anche salmone, trota, ricordate che tutti i medici raccomandano di variare la fonte degli alimenti.
Evitare i grassi trans: margarine,
L'assunzione di alcol moderato: massimo 1 bicchiere al giorno.
Mangiare più porzioni al giorno di frutta + di cinque
Il consumo quotidiano di grassi buoni: olio d'oliva, olio di canola, noci.
Fare attività fisica

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Sintesi: come vedete sembra che la prevenzione di alcune patologie dicono tutte le stesse cose, un alimentazione più ricca di cereali integrali, verdure, frutta, legumi e meno di carni rosse, formaggi stagionati, salumi , caffè  e bevande alcoliche, tuttavia non è solo importante l'alimento ma anche la sua quantità, la modalità di cottura, abbinamento.

Io sono per mia filosofia di non fare liste di cibi buoni o di cibi cattivi, è puerile , questa non è una dieta ma sono indicaizoni di carattere generale che poi vanno personalizzate, riviste e corrette con un professionista della salute, più dei consigli su quali alimenti privilegiare invece che altri, non solo per controllare il peso, ma per scoprire nuovi sapori  e nuovi profumi in cucina.

Avrei più piacere che si parli più che di dieta per dimagrire, di cambiamento dello stile di vita, d'attività fisica e di una dieta più ricca e varia d'alimenti, perchè spesso non volendo dalla mia esperienza ho notato che le persone che ingrassano hanno una dieta monotona, quindi maggiore curiosità con la voglia di scoprire nuovi sapori, questo post vuole invitare a una menopausa come rinnovamento non solo fisico e mentale ma anche una maggiore consapevolezza della propria salute e del proprio benessere.

NB: Chiedo scusa per il post molto lungo ma dovevo mettere almeno tutte le informazioni più importanti, avevo pensato di scriverlo dopo avere parlato del trattamento ormonale in menopausa, ma le vostre richieste sull'alimentazione in menopausa hanno avuto la precedenza, se è troppo lungo leggetelo a puntate altrimenti mi mandate a quel paese :-)

PS: Le indicazioni sono generali, non sono una dieta ma contiene alcuni suggerimenti,(una dieta ipocalorica deve essere personalizzata e prescritta da un professionista della salute) frutto d’esperienza d'osservazione diretta presso un centro di cura dei disturbi dell'alimentazione e del peso e del sostegno d'alcune letture medico scientifiche come 50 modalità alimentari e Manuale Dietetico Pratico e Medicale di Daniel Layani.

mercoledì 3 ottobre 2012

Obesità addominale femminile e il ruolo dell'enzima ALDH1A1

Domanda  di NN: Gunther SOS aiuto! Da quando ho passato i 45 anni mi è venuta una ciambella sui fianchi, sembro una donna che ha un salvagente attorno al punto vita. Vedo che le amiche mi prendono in giro, quei sorrisi e quelle battute che non sopporto più, ma cosa ho mangiato per farmi venire quel grasso nel punto vita? Che devo fare ? C’è una dieta che mi riduce quella circonferenza lì?

Cara blogger ti consiglio di non considerare amiche quelle persone che ti giudicano solo dal tuo peso, sei una donna fantastica, ricca di cultura, inventiva, intelligenza e anche una bella donna è tutta cattiveria.

Tuttavia ci sono forti pregiudizi sociali sull’Obesità tanto che si è dimostrato che le persone obese guadagnano meno delle persone normopeso e fanno molta fatica a raggiungere lavori gratificanti, si giudicano le persone obese in modo negativo basandosi sull’estetica o sulla presunta incapacità d’autocontrollo, si tratta ovviamente di un pregiudizio ma è molto diffuso.

Obesità addominale e menopausa
Purtroppo il tuo problema della circonferenza vita è molto comune ad altre donne ed inizia già nella pre menopausa, quando si tende ad aumentare di peso, a causa di un livello d'estrogeni più basso, di una diminuzione del dispendio energetico, di un metabolismo basale inferiore, della diminuzione del tessuto muscolare. Senza spaventarvi molto, questo vuole dire semplicemente che il corpo ha bisogno di meno calorie. È un aumento del peso “silenzioso” nel senso che non ci si accorge perché è molto lento.

In sintesi senza entrare in particolari chiedendo scusa perché affronto il tema un po' all' acqua di rose, non solo diminuisce il fabbisogno calorico ma si modifica la distribuzione del grasso nel corpo della donna che tende ad accumularsi più sull’addome, sicuramente molte di voi avranno sentito parlare di Obesità addominale, più che un distribuzione sottocutanea il grasso sembra concentrarsi invece all'interno, quella che in gergo si chiama Obesità viscerale, che è frequentamente associata a patologie come il diabete, alla possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari, alla possibilità di sviluppare cancro.

L'enzima ALDH1A1 responsabile dell'Obesità addominale?
Secondo una ricerca pubblicata recentemente su Diabetes il responsabile di questo accumulo di grasso a livello addominale è l'enzima ALDH1A1, che si attiva per cosi dire, si produce acido retinoico che determina lo sviluppo del grasso viscerale. Questo sistema facilita l'accumulazione del grasso invece di bruciarlo, sembra che l'attività ormonale inibisce l’attivazione dell'enzima, ecco perché si inizia ad accumulare grasso a livello addominale dalla pre menopausa in poi.

Più una dieta e ricca di grassi più questo enzima svolge la sua funzione, è possibile che quest’enzima possa diventare in futuro un obiettivo per sviluppare una nuove terapia per l'obesità in particolare nel sesso femminile, se negli uomini avremo forse una terapia al testosterone nelle donne avremo una terapia che inibisce l'enzima ALDH1A1? Staremo a vedere.

Obesità viscerale un pericolo per la salute?
Una particolare attenzione deve essere posto all’Obesità viscerale perché il tessuto adiposo all’interno dell’addome ha un ruolo metabolico attivo. Per esempio: produce sostanze che agiscono sulle arterie favorendo la formazione di placche, produce sostanze che aumentano l’insulino-resistenza e favoriscono lo sviluppo del diabete, produce acidi grassi liberi che agendo sul fegato, aumentano l’insulino-resistenza e alterano i livelli dei grassi e degli zuccheri nel sangue. Inoltre Obesità viscerale produce sostanze in grado di attivare i processi infiammatori, che causano la formazione e la progressione delle placche nelle arterie e predispone a Pressione alta, Alterazioni dei livelli dei grassi nel sangue + Trigliceridi, + LDL (colesterolo cattivo), - HDL (colesterolo buono)

Come combattere l’obesità addominale
Tu mi darai ora che so perché, non mi aiuta molto, cosa devo fare? All’origine c’è sicuramente un alimentazione o una dieta non corretta, meno banalmente più che altro c’è una non comprensione del proprio stato fisico, il corpo nel corso degli anni cambia  e pertanto bisogna adeguare la propria alimentazione a questo cambiamento, non è facile da comprendere perché si pensa generalmente che le esigenze nutrizionali siano inalterate con l’età, non è vero sono molto variabili e dipendono da più fattori.

Molto probabilmente non è che tu abbia mangiato qualcosa di particolare è più possibile che tu non hai modificato la tua dieta già dalla pre menopausa e poi nella menopausa, non è cosi facile come sembra, per esempio l'indice di sazietà facciamo un esempio pratico se si è abituati a una porzione di 80g di pasta, una porzione di 60g non rende altrettanto soddisfatti, richiede del tempo per adeguarsi ma soprattutto comprendere e gestire questo cambiamento, chiaramente diminuendo il consumo energetico per effetto della menopausa e mantenendo le stesse abitudini alimentari e introducendo le stesse calorie si inevitabilmente ingrassa.

Inanzitutto una dieta ipocalorica povera di grassi (in particolare grassi saturi) ed esercizio fisico, perché?
Sebbene sono allo studio dei inibitori di questo enzima, non ci sono farmaci che possono aiutare questo problema specifico, i farmaci sull’Obesità recentemente approvati dalla FDA, pur riconoscono la loro pericolosità, verrano messi in commercio per aiutare coloro che non riescono a perdere peso solo con dieta ipocalorica ed esercizio fisico ma che hanno dei valori di BMI molto alti un obesità  tra il II e il III° livello e pertanto a rischio di salute grave.

In media è stato calcolato che le donne possono aumentare in questo particolare stato di salute di 8kg-10kg, pertanto unico modo per perdere peso sono dieta ipocalorica ed esercizio fisico.
Nel tuo caso nei dati che mi hai inviato, ti consiglio di rivolgerti  a uno specialista che ti possa seguire vicino casa, uno serio che ti faccia una dieta personalizzata in base al tuo stile di vita, alle tue abitudini e al tuo organismo, un consiglio in più che posso darti, mi scrivi che dopo avere mangiato a distanza di un ora ti viene di nuovo fame, è possibile questo perché magari fai un pasto non soddisfacente oppure fai un pasto ad alto indice glicemico, suggerisco di parlarne con il professionista della salute e suggerirei la possibilità di verificare nel secondo caso per una dieta che prevede pasti a basso indice glicemico.

Che cosa è esercizio fisico associato alla dieta?
Le persone comuni non sempre comprendono la parola esercizio fisico, lo interpretano solo con l’andare o iscriversi in palestra, va interpretato in modo differente, un conto quando hai venti anni , un conto quando sei vicino ai 50 anni, dovrebbe essere più corretto parlare di movimento fisico che può essere più vario e divertente come spostarsi in bicicletta, ballare, mia suocera 85 anni va a ballare due volte alla settimana in un centro anziani, il problema mi diceva l’assistente sociale non è farli ballare ma farli smettere. 

Movimento fisico è anche andare a piedi, fare le scale, fare delle lunghe camminate, mia zia invece va a fare acqua gym, ginnastica in acqua 75 anni, si diverte conosce altre persone. Concedetevi due ore alla settimana per voi stesse. Movimento fisico non è una macchina che vi fa andare sù e giu come lo step, che a me personalmente mette molta tristezza, ma che a una certa età non ti fornisce nessuno stimolo. È necessario che il concetto di attività fisica venga rivisto ma soprattutto non deve essere visto come strumento per perdere peso ma come divertimento qualcosa che fa parte della propria vita, dove il perdere peso deve essere un optional e non il solo obiettivo dell'attività.

PS: a me non piace dare delle diete on line, perchè ogni dieta deve essere personalizzata ma vi preparerò alcuni indicazioni generali per la menopausa con qualche dritta

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Fonte: Rumana Yasmeen1, Barbara Reichert1, Jeffrey Deiuliis, Fangping Yang, Alisha Lynch, Joseph Meyers, Molly Sharlach, Sangsu Shin4, Katharina S. Volz, Kari B. Green, Kichoon Lee, Hansjuerg Alder, Gregg Duester, Rudolf Zechner, Sanjay Rajagopalan and Ouliana Ziouzenkova "Autocrine Function of Aldehyde Dehydrogenase 1 as a Determinant of Diet- and Sex-Specific Differences in Visceral Adiposity" Diabetes, Agosto 2012, The Ohio State University