giovedì 25 luglio 2013

Valsartan: ultimo scandalo nel mondo farmaceutico?

Sembra che ci sia più alcun dubbio sul fatto che le sperimentazioni cliniche condotte dalla filiale giapponese della società svizzera Novartis sulla molecola Valsartan, sono state manipolate al fine di ottenere dei risultati positivi nella terapia sull'AVC, accidente vascolare celebrale.

Ricordo che Avc è la seconda causa di morte al mondo dopo la cardiopatia ischemica, nel 2011 sul totale dei decessi 11,4% ha riguardato l'AVC ( meglio noto come ictus) rispetto al 12,6% della cardiopatia ischemica.

Rispetto ad altri prodotti messi in discussione questo farmaco non ha fatto registrare l'ombra di vittime, pur tuttavia getta una luce negativa sulla modalità in cui vengono condotti i studi e le sperimentazioni, dove i ricercatori dipendono sempre di più dagli uffici del marketing delle aziende farmaceutiche.

Finché tutto questo serve a fare i claim dei prodotti alimentari, possiamo forse anche sorriderci sopra (mi arrabbio solo io) come la bontà salutistica della crema al cioccolato spalmabile nella prima colazione e dello yogurt  afrodisiaco, diverso è il caso dei farmaci riferiti a una precisa patologia, non ci si può permettere lo stesso atteggiamento.


La sperimentazione del Valsartan
La multinazionale del farmaco Novartis ha utilizzato come leva del marketing presso i professionisti della salute proprio lo studio giapponese pubblicato 31 agosto 2009, sul European Heart Journal condotto da Hiroaki Matsubara, dell'Università di Kyoto, dove si  dimostrava che la molecola aveva ridotto in modo significativo il rischio di angina pectoris e AVC aprendo il farmaco a nuove prospettive terapeutiche oltre che al trattamento dell'ipertensione arteriosa. 

Tuttavia nel 2011 qualche blogger, che io non conosco, aveva avanzato delle perplessità, la rivista Circulation aveva criticato altri due studi dello stesso autore e infine lo studio del 2009 viene rimosso dall'European Heart Journal

Viene cosi avviata un indagine e si scopre che i dati dello studio erano stati alterati  e che in seguito alla pubblicazione dell'articolo il laboratorio Hiroaki Matsubara ha ricevuto per la sua ricerca circa $ 1,4 milioni!

In questo mese di Luglio, il Ministro Giapponese della Salute, l'Università di Kyoto e lo stesso autore hanno ammesso le proprie responsabilità e chiesto scusa.


Manipolazione dei dati una consuetudine?
La multinazionale nega qualsiasi coinvolgimento e di non sapere dell'alterazioni eventualmnete dei dati ma l'ammissione pubblica dei soggetti coinvolti lascia poco spazio alle interpretazioni.

Ragionando per ipotesi si potrebbe dire che è una pratica molto diffusa delle aziende, io verso il contributo alla ricerca solo se in cambio mi fornisci i risultati attesi, ma allora a che serve la sperimentazione? 

Questi legami pericolosi tra scienza e industria, rafforzano la sfiducia del pubblico di un intero settore, tanto che oramai se vediamo un medico con lo sponsor si inizia a dubitare fortemente delle sue parole.

Però ogni volta che i farmaci sono ritirati si scoprono studi alterati, negli ultimi anni questi episodi sono in aumento, se fino a ieri erano le aziende a cercare le Università, per le sperimentazioni oggi sono le Università che vanno a caccia d'aziende da "spennare", consentitemi questo termine.

Oltre alla promozione dell'etica a cui credo solo io, bisogna anche sanzionare ma pesantemente e prevedere licenziamento, restituzione del danaro con aggravio, carcere come il reati gravi, perchè si mettono comunque a rischio milioni di vite, non è sufficiente chiedere scusa, ci siamo sbagliati, ci dispiace, è troppo facile!.

Per informazione diciamo che i farmaci con la molecola Valsartan (es. Tareg) potrebbero non rispettare le attese positive sull'AVC, accidente vascolare celebrale.

fonte : asahi.com

NB: a onore del vero dobbiamo anche dire che ci sono persone serissime nel settore ed eticamente corrette.

Vi toccano un po' di foto di Amsterdam :-)

martedì 23 luglio 2013

Cistite, cos'è? Come si cura? Come si previene per evitare le recidive

In seguito alle domande sulla cistite ho deciso di farci un post per spiegare meglio e rispondere alle vostre domande, l'estate è la stagione dove la cistite è più ricorrente, idratazione insufficiente, costumi da bagno che rimangono umidi, rapporti sessuali più frequenti, creano le condizioni per favorire gli episodi di cistite, vediamo se con qualche precauzione possiamo limitare i rischi e vedervi tutti guariti e guarite, in ottima salute pronti a fare strage di cuori sotto l'ombrellone.

Cos’è la cistite?
La Cistite è un'infiammazione acuta o cronica della vescica, sovente in relazione con un infezione urinaria.

Cistite in particolare è un'infiammazione della parete della vescica che può essere collegata ad una infezione urinaria o una malattia della vescica.

Le donne, per ragioni anatomiche, sono più spesso colpite degli uomini da questa malattia: l'uretra che consente il flusso di urina verso l'esterno è piccola e la sua apertura è molto vicino all'ano ed è pertanto soggetta a un gran numero di batteri.

La cistite acuta batterica è più spesso causata da un batterio (E . coli). I sintomi più comuni sono : minzione frequente e bruciore,  appaiono improvvisamente, senza febbre associata, e scompaiono rapidamente sotto trattamento.
Ci sono cistiti non infettive che possono causare sintomi simili della parete della vescica (cistite interstiziale, tumori) che possono dipendere da malattie dell'apparato digerente o da malattie ginecologiche.

Perché viene la cistite?
Quando i batteri risalgono nella regione genito anale, si moltiplicano e aderiscono alle pareti della vescica. Questo fenomeno porta ad una moltiplicazione di infiammazione locale delle pareti determinando un edema e occasionalmente anche un piccolo sanguinamento.
In genere l’infezione è limitata alla vescica e non si associa a febbre, ma con il tempo i germi possono salire ancora più sopra fino ai reni e causare pielonefrite (infezione renale).


Cistite è causata sempre da un batterio'?
Gli esami permettono di identificare i batteri coinvolti, coesistente con un elevato numero di  di leucociti, cioè di globuli bianchi, (prodotti dall'organismo per lottare contro l'infezione)  l'eventuale presenza di globuli rossi, di nitriti con valori significativi e l’aumento del PH.
Le Cistite microbiche hanno la caratteristica di ripetersi spesso. Devono essere trattate per ridurre il rischio di trasmissione dell'infezione al rene.

Quali sono le altre cause di cistite batterica?
Le pareti della vescica possono essere infettate in  altre circostanze in cui vi è un tumore della vescica o di polipo, a seguito di terapia radiante o quando un corpo estraneo (calcolo, parassita) è nella vescica. Queste cistiti si verificano con meno frequenza rispetto cistite batterica.

Disagio urinario può avere altre cause oltre alla cistite?
Alcune donne si lamentano si soffrire di cistite  o meglio di bruciore, minzione frequente con emissione di una piccola quantità di urina, ma  gli esami delle urine sono negativi.
Queste condizioni sono indicati come cistalgia o instabilità vescicale, la loro origine non è ancora ben chiara: origine psicosomatica, ormonale o un effetto secondario dovuta a una infezione a trasmissione sessuale.
Inoltre un possibile danneggiamento della parete della vescica, con conseguente riduzione della capacità della vescica debilitante (cistite interstiziale), può provocare sintomi urinari simili a quelli della cistite.


Comportamenti che possono favorire infiammazione alla vescica o condizione che creano un terreno favorevole alla cistite
Sistema immunitario compromesso
Cattiva igiene
Alimentazione ricca di zuccheri e cibi raffinati
Abuso di farmaci in particolare antibiotici
Diaframma e creme spermicide
Indumenti intimi o pantaloni molto aderenti
Diabete (il glucosio nelle urine)
La menopausa (problemi legati alla carenza di estrogeni)
  
I sintomi di cistite sono noti.
In genere i sintomi della cistite batterica nelle donne si verificano all'improvviso, si manifestano come un frequente stimolo ad urinare (pollachiuria), più spesso accompagnata dall'emissione di una piccola quantità di urina, con bruciore durante la minzione o dolore nella vescica.
Alcune donne si lamentano di dolore subito dopo la minzione e una sensazione di minzione che persiste anche se la vescica è vuota. A volte questi segni sono preceduti da bruciore durante la minzione, una irritazione vaginale o prurito vulvovaginale.
Sanguinamento può essere osservato a fine minzione (ematuria terminale). Questo segno non è peggiorativo, semplicemente riflette l'infiammazione della vescica.

Esami?
Come abbiamo già detto esami urine con antibiogramma o meglio urinocultura con antibiogramma, al fine di per conoscere il batterio responsabile della cistite. Quando la cistite prolungata oppure coinvolge un bambino o una donna anziana, l'analisi delle urine viene normalmente prescritto con in più una consultazione con un urologo.
Lo specialista a seconda del caso può prescrivere ulteriori esami: ecografia della vescica e dei reni, , un endoscopia della vescica, uretrocistoscopia in cerca di un corpo estraneo o di  un tumore di una lesione localizzata.

Il trattamento di cistite comporta sempre un antibiotico?
Se parliamo di cistite causato da batteri si, oggi, i medici preferiscono brevi trattamenti, spesso però l'antibiotico è solitamente prescritto ancor prima di ottenere i risultati della analisi delle urine, motivo per cui, in alcuni casi, il trattamento non è del tutto efficace, si consiglia inoltre di bere molta acqua (1,5 litri al giorno), di svuotare regolarmente la vescica e curare la stitichezza quando necessario.
Si consiglia di svuotare la vescica dopo avere fatto sesso, non perché la cistite è un'infezione sessualmente trasmissibile, ma perché i batteri normalmente presenti nella zona genitale tendono a salire nella vescica.

Cistiti ricorrenti.
Cistiti ricorrenti possono seriamente compromettere la qualità della vita, anche se raramente mettono la salute dei pazienti a rischio. Bisogna in caso di cistite batterica  garantire che il trattamento antibiotico prescritto è adatto ai germi presenti nelle urine.
La prevenzione delle ricadute è una priorità in primo luogo lavarsi con con sapone neutro e una  dieta per prevenire la stipsi.
Opportuno verfiicare anche l'alimentazione un eccesso di zuccheri o un abuso di antibiotici può portare a un disequilibrio della flora batterica intestinale con la conseguenza di una prolferazione di microrgamismi patogeni e/o opportunistici che facilita la contaminazione dell'area ano urogenitale e il conseguente sviluppo di cistite.
A seconda del caso e dell'origine gli urologi sono costretti a prescrivere un trattamento antibiotico a lungo termine per le infezioni particolarmente ricorrenti.
Se i test hanno dimostrato che vi è una malformazione della vescica urinaria, un intervento chirurgico potrebbe essere necessario.


Cure e trattamento 
I germi presenti nelle infezioni del tratto urinario variano a seconda della natura primaria o ricorrente dell'infezione, nel 60-90% dei casi, sono enterobatteri, il primo dei quali Escherichia coli (E. coli) rappresenta più della metà delle infezioni del tratto urinario.

La maggior parte dei casi sono medici di base o medici di emergenza che trattano la cistite. A causa della brutalità dei sintomi e la necessità di affrontare rapidamente per evitare complicazioni,.
Quando recidiva cistite o quando il medico sospetta una particolare fonte di infezione, invia il paziente ad un urologo, uno specialista delle vie urinarie in entrambi i sessi. Egli cura le malattie ad esso correlate: difetti, reflusso urinario, calcoli renali, tumori, malattie della vescica.

Perchè la recidività è alta?
Possiamo dire che è normale avere una cistite per una donna una volta all'anno, purtroppo ci sono alcuni comportamenti che non si riconoscono come favorevoli alla cistite, ricordo una signora che era abituata a fare km di bicicletta al giorno, solo uno stop di due mesi ha potuto permetterle di guarire dalla cistite, ora pedala tranquilla, di conseguenza quando si fa la terapia per la cistite, bisogna anche stare attenti ad avere comportamenti che non influiscono negativamente sulla vescica, non ultimo alimentazione evitare spezie e cibi piccanti e un alimemtazione equilibrata aiuta ad avere un intestino in ordine.

Prevenzione e cure dolci
La prevenzione più importante è l'igiene, ricordarsi che quando si va in bagno di pulirsi dal basso verso l'alto, bere molto, una vita attiva un alimentazione equilibrata, ci possono venire incontro anche alcune piante medicinali, sono soluzioni che servono sopratutto come prevenzione che possono prevenire e episodi ripetuti non sono e non vanno considerate terapie al posto degli antibiotici.

Bere molto
Durante l'estate si suda di più si perdono più liquidi.

Fare spesso pipì
la vescica piena crea le migliori condizioni per la moltiplicazione dei batteri.

Non portare indumenti bagnati e stretti tutto il giorno
In Estate capita la piscina, il mare, bisogna asciugarsi bene e cambiarsi il costume dopo il bagno.

Lottare contro la costipazione
Perchè le feci dentro il colon facilitano la proliferazione dei microbi nell'uretra, di conseguenza sull'urina, un alimentazione più ricca in fibre, frutta e verdura velocizza il transito intestinale e l'evacuazione (il mio suggerimento alla mattina appena svegli prima di fare la prima colazione un bel bicchiere d'acqua calda, non costa nulla, pravatelo).

Lavarsi, attenzione uso prolungato di prodotti per igiene intima
Durante l'estate di moltiplicano le occasioni di luoghi che non aiutano molto a curare l'igiene, campeggi, rifugi di montagna, battelli o barche, sia l'eccesso che la mancanza d'igiene sono le due soluzioni a rischio. Non utilizzare tutti i giorni prodotti per igiene intima alcalini e antisettici, troppo aggressivi per la flora vaginale che protegge dai germi.

Orthosiphon
è una pianta medicinale che appartiene alla famiglia delle lamiaceae, è noto in medicina omeopatica per i suoi effetti diuretici, cresce nella regione indonesiana..
Grazie alle sue virtù diuretiche e antiinfammatorie può aiutare in alcuni casi a eleminare i batteri e a diminuire l'infiammazione della vescica, agenzia europeo del farmaco ha riconosciuto orthosiphon come trattamento coadiuvante dei disturbi del tratto urinario minore
Non dovete cercarlo tra le foreste dell'indonesia ma lo trovate in erboristeria in tisana da 6 o 12 g da mettere in  un litro d'acqua e bere durante la giornata.

Olio essenziale di tea tree
Da non confondere con olio essenziale di tè (camellia sinensis )  tea tree è una pianta che cresce in Australia nota come  Malaleuca alternifoglia, una pianta mediciale utilizzata da sempre dagli aborigeni australiani, si dipengevano il corpo prima di affrontare un combattimento.
Indicata negli episodi acuti nei dolori del basso ventre, può contribuire a ridurre la durata dell'infezione e calma il dolore. Si diluisce l'olio essenziale in un olio vegetale e si applica al basso ventre 4 o 5 vole al giorno.

Mirtillo rosso (Cranberry)
La sua utilità è stata molto dibattuta in sede dell'Efsa nel claim salutistici, il mirtillo contiene antiossidanti in particolare proantocianidine che aiutano l'organismo a lottare contro i batteri. Molto probabilmente è un problema di concetrazione di mirtillo che in alcune bevande è un po' come dire serve più per dare colore che altro, mentre invece alcuni prodotti come capsule in erboristeria contengono il 36 mg. di proantocianidine che è il limite minimo ritenuto effiicace dalle autorità sanitarie

Mirtillo Rosso D-Mannosio?
Secondo invece dei nuovi ricercatori il mirtillo rosso ha un effetto positivo nella prevenzione e terapia della cistite grazie alla presenza del D-mannosio, uno zucchero semplice contenuto nel mirtillo rosso, anche se questa tesi non trova concorde tutta la comunità scientifica, ma nel caso di E.Coli ci sono più studi concordanti.

L'agopuntura
Consigliata nei casi di cistiti recidivanti, più di 4 episodi in un anno , il trattamento dell'agopuntura può aiutare a rinforzare la vescica e i reni stimolando i meccanismi di difesa. Dalle tre alle 5 sedute ogni 15 giorni.


Il limone cura la cistite o la previene?
Se noi intendiamo la cistite batterica no, per lo meno non da solo, ma può velocizzare la guarigione. Per quanto riguarda la prevenzione delle recidive, più che il solo limone è il fatto di bere molto che aiuta di più.
Le proprietà farmaceutiche del limone sono note da tempo, non sembra ma è tutto associato, sistema immunitario debole, costipazione e cistite, il limone se consumato con regolarità aiuta a rinforzare il sistema immunitario, aiuta la digestione, è disinfettante, è ipoglicemizzante, bere acqua senza niente non stimola molto la sete meglio mettere il succo di limone se questo stimola a bere e a prevenire le recidive di cistite.
Nessuno ci hai mai fatto degli studi che io ricordi, tuttavia non si può trascuare un eventuale beneficio aggiunto, va valutato caso per caso . 
Ci sono degli studi invece sulla cistite interstiziale in rapporto con alcuni alimenti ricchi di vitamina C come pomodoro e frutti di bosco, sembra possono peggiorare la sensazione di bruciore, tuttavia lo studio del 2012 fa notare che la sensibilità agli alimenti in questo caso è individuale e non si può fare una casistica.

Non abbiamo parlato della terapia nel caso del diabete e della menopausa in quanto devono essere terapie personalizzate, che è un po' fuori dal nostro ambito, in qualsiasi caso inviatiamo a parlarne con il proprio urologo o ginecologo di riferimento, diciamo solo che come nel caso della menopausa la terapia antibiotica nel caso di cistiti recidivanti va valutata con cura.

N.B.Ringrazio per la consulenza gratuita e totalmente amichevole (mica posso sapere tutto) la D.ssa Emilie Lodin, abbiamo cercato di semplificare al massimo in modo che sia comprensibile a tutti gli utenti.


Domanda spontanea Gunther, perchè ci fai vedere nelle foto Amsterdam a Luglio? 
Pensate che sia qui a divertirmi, nei coffè shop?
No, mia figlia più grande, il suo ragazzo è Olandese e dove si passano le vacanze quest'anno secondo voi? Figlia mia ma non ti puoi fidanzare con un ragazzo della Sardegna o almeno di Spotorno!
Ridete poco, perchè la vita è una ruota che gira e potrebbe toccare un giorno anche voi discutere di tulipani in olandese!

domenica 21 luglio 2013

Coca Cola non dà 140 kcal di felicità


Spot della Coca Cola vietato nel Regno Unito in quanto ingannevole. La pubblicità dà consigli per eliminare 140 calorie di una lattina, camminare con il cane 25 minuti (il mio bau ha dodici anni e io lo porto a spasso per il puro piacere di stare insieme), ridere per 75 secondi (se trovo chi mi fa ridere), 10 minuti di danza per celebrare la tua vittoria nel bowling (e se perdo, che faccio?).



La Advertising Standards Authority, ritiene che la pubblicità non è chiara e che gli spettatori possano credere che sia sufficiente praticare queste attività per rimuovere lo zucchero assorbito.

Lo spot fa parte di una vera e propria strategia adoperata da più aziende per eludere il problema di stimolare l'obesità, lo fanno prendendo i codici di comunicazione dell'educazione alimentare e li ribaltono a proprio favore, una strategia che mira a creare confusione, riuscendoci benissimo.

Facciamo un esempio lo scorso anno i cereali della prima colazione presenti sul mercato, cioè quelli anellati cioccolatati sono stati accusati da parte dei specialisti in Scienze dell'Alimentazione di innalzare troppo l'indice glicemico e di conseguenza favorire l'obesità nei bambini, un azienda famosa di cereali per la prima colazione fece uno spot sostenendo "inizia la giornata con la giusta dose d'indice glicemico".

Questa è la strategia del ribalto.

Nessuno disse nulla neanche l'antitrust, quello che mi rattrista è vedere che dietro i comitati scientifici delle aziende e dietro i comitati scientifici delle strategie di comunicazione alimentare anti obesità ci sono le stesse persone e i stessi nomi, pertanto questi messaggi tanto casuali non sono..

Personalmente più che ingannevole la pubblicità di come perdere 140kcal, dimmi come perdere due chili, trovo sia più ingannevole scrivere Coca Cola 140 kcal di felicità, si potrebbe pensare che la felicità sia solo bevendo le calorie della Coca Cola, la felicità mi arriva anche bevendo dell'acqua fresca con una fetta di limone e qualche foglia di menta a zero calorie.

Il messaggio è chiaro se vuoi essere e sentirti felice bevi Coca Cola, e noi ci crediamo tantissimo!

mercoledì 10 luglio 2013

A ciascuno il suo nome sul barattolo di Nutella



Da diversi anni la Nutella è parte dell' alimentazione di molte famiglie, per stimolare l'accesso alla pagina di Facebook è l'acquisto dei superformati, il gruppo Ferrero ha lanciato una grande operazione in esclusiva su Facebook, prima in Belgio e Spagna, ora in Francia, non so se arriverà in Svizzera o in Italia, ma è interessante parlarne.

Chiedo scusa ai lettori ma Nutella di Ferrero ha deciso di "censurare" il video e di renderlo privato, scusate ma da quando in quà una pubblicità in un paese non deve essere vista in un altro? Se il video vuole essere privato allora cari amici della crema all'olio di palma, non dovete metterlo su facebook e su you tube canali nati per condividere le informazioni.

Sarebbe come se io rendessi visibili i miei contenuti a chi mi è simpatico si e a chi mi è antipatico no, vi piace you tube e facebook per le strategie di marketing ma condividere le informazioni, no? Al mio paese si dice avere una mano lunga e una corta, imparate almeno ad essere un azienda multinazionale.

Dal 17 giugno al 14 luglio i fan della Nutella ma solo in Francia possono personalizzare la loro etichetta Nutella con il proprio nome (massimo 9 caratteri), tramite un'applicazione dedicata. Ogni giorno 10.000 etichette vengono stampate e inviate ai fan per applicarle ai superbarattoli di cui abbiamo già parlato.

L'operazione è condotta sulla pagina ufficiale di Facebook del brand Nutella attraverso una specifica applicazione che vale solo per la Francia o per i paesi in cui la promozione è valida.

Per fare ciò, è facile:
1) Accedere alla pagina Facebook di Nutella Francia
2) Schiacciare Mi piace e scegliere l'applicazione.
3) Scrivi il tuo nome in etichetta (massimo 9 caratteri).
4) Quindi, lo riceverete entro un periodo di 2-3 settimane dalla data della vostra applicazione.

Fermo restando per quanto mi riguarda che non è la sola crema alle nocciole e cioccolato che c'è in commercio, che questa operazione è chiaramente in netta contraddizione con le comunicazione dei 15g porzionate nella prima colazione, uno compra un chilo di nutella per consumarne 15g a colazione?


La personalizzazione di un prodotto industriale o la rinconquista della fiducia?
La personalizzazione non è una nuova idea, già visto in Coca cola dove l'azienda ha stampato le bottiglie con i nomi più comuni e anche nel gelato Magnum, mi hanno riferito che a Milano in Piazza San Fedele per prendere il Magnum personalizzato c'è anche la coda fuori dal negozio.

Si tratta di una strategia per riconquistare la fiducia dei propri fan, Coca cola un ingrediente è stato messo in relazione lo sviluppo del tumore, i gelati Magnum non sono il massimo per la dieta e alcuni degli ingredienti sono secondo alcuni discutibili, Nutella ha molti problemi in riguardo all'uso di olio di palma e la comunicazioni sulla salute sono sempre poco credibili agli occhi di molti consumatori.
Facebook offre l'opportunità di parlare a più persone un canale che Ferrero ha deciso di utilizzare, dal costo quasi a zero, l'azienda sta sviluppando così una nuova strategia digitale per mettere sempre più in relazione il marchio con i "fans".


La partecipazione degli utenti è il cuore dell' efficacia delle strategie di marketing sul social network, questi spazi possono ora permettere loro di reinventare il rapporto con il consumatore, le decisione dei consumatori diventano sempre più emotive nelle scelte di consumo.

Strategia per darci qualcosa o per toglierci qualcosa?
La strategia avrà successo chi non vuole avere il suo nome su un prodotto? Tuttavia questo bisogno di mettere il proprio nome dappertutto potrebbe indicare la paura di perdere il consumatore da parte dell'azienda e di legarlo a se attraverso una relazione, nel consumatore il pericolo della perdita d'identità.

Quando ero bambino nella mia stanza c'era anche mio fratello più piccolo di un anno e mezzo, fino ai sei sette anni abbiamo convissuto senza problemi, poi abbiamo iniziato a dividere le pareti con precisione geometrica che neanche Eisten avrebbe fatto e a mettere nome e cognome su tutte le nostre cose dalla cartella ai vestiti  e perfino le mutande mi ricordo (come eravamo scemi), avevamo paura di perdere la nostra identità.
Era un momento di crescita in cui avevamo il bisogno di sviluppare una nostra personalità e mettere il nome su qualcosa di rendeva visibile la nostra identità, non volevamo perderci in un anonimato.



Aggiornamento 29 Settembre 2013
L'iniziativa è partita anche in italia questo autunno più informazioni le trovi su Nutella sei tu oppure sulla pagina Facebook Nutella (meglio tardi che mai!), lo spot francese era molto più divertente questo sembra una pubblicità della pasta Barilla, infatti bambino, figlio, prende moglie, figli, lavoro che diventa un capo, uno stanrdard di vita se ti chiami Ferrero o Barilla, ma il mondo è molto pià vario, peccato che qeusta pubblicità nuova non abbia colto l'ultimo confronto che ha avuto Barilla con i media.


lunedì 8 luglio 2013

Kilocal donne, quanto è importante il peso nel rapporto di coppia?

Mentre camminavo per strada ho visto questa pubblicità non conosco il prodotto, non l'ho mai provato tuttavia il nome del prodotto  kilocal associato alla scritta  aiuta a contrastare l'aumento del peso per ritrovare l'equilibrio e l'armonia di coppia mi ha fatto riflettere, perché quando una pubblicità afferma questa relazione vuole dire che in qualche modo nella società c'è qualcuno che associa il peso corporeo con il rapporto di coppia, ma è veramente cosi?

Personalmente non ha una grande esperienza una sola moglie ma l'ultima cosa che mi viene da pensare quando penso a mia moglie è il suo peso, certo con gli anni siamo cambiati insieme anche io a venti anni pesavo sessanta chili ora che ne ho quasi 50 sono ben 80 chili anche mia moglie aveva qualche chilo in più ma questo non ha mai contato nel nostro rapporto, chi ha avuto tempo di guardare il peso con 4 figli? L'amore e la passione non sono mai mancati con l'età, il nostro è stato un progetto comune grande e bello che rifarei anche domani, se avessi trenta anni di meno.

Uscendo però fuori dalla mia esperienza personale, quando conta il peso nella vita a due e nel rapporto di coppia? Si può pensare che solo la magrezza da diritto all'amore?
Mi ha scritto Ada, 45 anni innamoratissima del marito Giovanni 48 anni sposanti da 23 anni.
Ada "mi vergogno di fare l'amore con mio marito, perchè sono ingrassata dieci chili negli ultimi anni"
Gunther: Suo marito cosa dice?
Ada: No mio marito è contento anzi, ma la mia amica Laura dice che se non dimagrisco non mi parlerà più, che tutte le altre amiche spettegolano sui miei chili in più, dicono che mio marito si farà un amante se vado avanti cosi
Gunther, Vuole un consiglio da chi non capisce nulla?
Ada: Si
Gunther: molli l'amica e tenga il marito, la fluttuazione di peso in menopausa è abbastanza normale, tuttavia un maggiore controllo per peso aiuterà, è normale che con il passare degli anni il corpo cambia il fisico da adolescente va bene fino a venti anni ma poi anche il corpo cambia, cambino le rotondità, si diventa anche più sensuali, chi lo dice che solo la magrezza attira l'amore e la passione?

Mi ha molto colpito anche Marianna, 33 anni seconda moglie di Paolo 47 anni
Marianna: mio marito vuole che io dimagrisco di almeno 7 chili, perché dice che sono troppo in carne, che per lui la donna ideale deve pesare almeno 50 chili e non 57
Gunther: il suo peso è nella normalità, vuole un consiglio?
Angelica: sono qui per questo
Gunther: molli il marito da un uomo che giudica la moglie solo dal suo peso, se lo lascia ci può soltanto guadagnare, continuare a stargli insieme è come un accanimento terapeutico.

Inutile negare che nella società di oggi l'estetica conta molto, conta molto apparire magri, come conta molto apparire giovani, i trentenni fanno gli adolescenti, i cinquantenni i trentenni, non c'è più l'età, si diventa mamme a cinquant'anni, quanti ritocchi estetici sia femminile e maschili per sembrare più giovani, non parlo di VIP parla della signora del negozio di frutta e verdura, sono fatti per se stessi? Per piacere al proprio compagno o per nuove conquiste?

I canoni della bellezza di oggi sono la magrezza a tutti i costi, magri per avere un lavoro, magri per avere degli amici, magri per avere un amore, magri per avere un rapporto di coppia, la magrezza come una condizione per avere qualcosa dalla società, è un messaggio non corretto, non è cosi, anche se sei magro non piove nulla dal cielo, ricorda che la cosa più importante è la salute, bisogna cercare di avere un peso ragionevole per stare bene al di là delle tabelle perché non siamo tutti uguali, ma nel rapporto a due dobbiamo coltivare solo il peso?

Nel rapporto di coppia quello che importa è essere desiderabili per il proprio compagno o la propria compagna, pensare che solo la magrezza o il normo peso tiene insieme il rapporto è un messaggio deviante, con due chili in meno mi ami con due chili in più no? I rapporti di coppia si costruiscono su altre basi, questo forse può essere importante nella prima fase quella dell'innamoramento ma non è detto, se il rapporto di coppia rimane nella fase iniziale forse non è un rapporto di coppia, per incapacità d'evolversi.

Oramai non abbiamo più solo i prodotti che fanno dimagrire ma che fanno anche ritrovare l'armonia di coppia!