domenica 31 agosto 2014

Ice bucket Challenge, la doccia gelata e Sla, beneficenza o cattivo gusto?

Questo sarebbe più un post da facebook, ma il tasto non mi piace non è previsto, è tutta l'estate che assistiamo alle docce gelate o pseudogelate dei vip e ultimamente anche dei non vip, tutti a riprendersi  a farsi una doccia gelata e a nominare qualcun altro, come la Tv del grande fratello ci ha insegnato.

Posso dire che a me questa cosa della doccia gelata fa... pena! Tutti che si mettono in mostra su tutti i quotidiani con tanto di filmati, se nessuno ti nomina vuole dire che non esisti in definitiva, così ci sono quelli che si auto nominano per sentirsi qualcuno e si docciano anche senza che nessuno glielo abbia mai chiesto.

C'è la coda di persone che vuole farsi riprendere mentre fa una doccia gelata!

Anche io ho fatto e subito i gavettoni in spiaggia, ma avevo sedici anni, si può a cinquat'anni stare ancora a fare gavettoni d'acqua gelata?

Lo scopo è benefico a favore della Sla, più docce gelate si fanno più aumentano le offerte alla Ricerca scientifica in favore della Sla.
Posso dire di non comprendere per quale meccanismo perverso io vedo uno che si fa una doccia gelata e poi metto mano al portafoglio?

Detto questo sarebbe più serio parlare della Sla, più che i fondi per la ricerca scientifica, vorrei ricordare un caro amico Raffaele Pennacchio, medico malato di Sla, che a Ottobre 2013 dopo la protesta a Roma per garantire l'assistenza domiciliare alle persone malate di sla, è purtroppo deceduto, il suo cuore non ha retto al troppo stress accumulato, grazie al governo al ministro e a tutti quanti per essersi cosi tanto adoperati.
Credo spero mi auguro che in un paese civile, persone con Sla non devono andare in piazza per ottenere l'assistenza domiciliare.

Il problema non è solo la ricerca scientifica ma il problema quella dell'assistenza dei malati, molto più seria di quello che sembra perché il numero dei malati aumenta anno per anno, la sclerosi laterale amiotrofica è una malattia molto invalidante.
Se si hanno delle persone vicine che aiutano nessun problema ma nella società d'oggi prevalgono famiglie costituite da una sola persona  e l'assistenza diventa un problema serio per le persone sole.

Una malattia che richiede anche essere benestanti, perché se te lo puoi permettere hai assistenza puoi fare i massaggi, persone che ti accompagnano quando sei sulla sedia non solo per strada ma anche in bagno, non devi attendere che qualcuno si interessi a te o avere i fondi per farlo.

Ben vengono i fondi per la ricerca, che speriamo siano adoperati con giudizio, ma l'assistenza ai malati è molto importante, se si potesse ottenere tutto questo e magari anche qualcosa meno senza fare i pagliacci sarebbe molto meglio!



12 commenti:

  1. Sono d'accordo con te. Queste iniziative, magari anche progettate e partite con lo scopo di dare visibilita' a chi soffre di determinate malattie, finiscono per dare libero sfogo al narcisismo di certi personaggi che con la scusa della buona causa trovano la maniera per mettersi in mostra e farsi pubblicita'. Pensassero davvero a dare sollievo e sostegno economico ai malati e alle famiglie che devono accudirli.

    RispondiElimina
  2. anche io come te non comprendo, trovo fuori luogo questa trovata da ultima moda. Reperire i fondi in modo più serio no?...Vorrei proprio sapere da chi è partita la brillante idea.Mi mette tristezza tutta questa esibizione, ma dove andremo a finire...Un caro saluto.Ciao Günther

    RispondiElimina
  3. non c'è migliore beneficenza di quella fatta silenziosamente, questi pagliacci meritano di stare al circo....

    RispondiElimina
  4. Sarei anche d'accordo con te, non fosse che grazie a questa pagliacciata i fondi versati sono aumentati, e secondo me, a prescindere dall'ego dei partecipanti, l'importante è questo. E pur essendo in totale accordo sulla necessità di fondi per i malati di Sla e l'assistenza, domiciliare e non, necessari, il quadro è ancora più drammatico... i fondi oramai, a parte che per mantenere questi assurdi politici che abbiamo sul groppone, non ci sono per nulla. Non per la sla, non per i malati sociodipendenti e per quelli di igiene mentale che necessitano di assistenza costante , non per quelli di cancro, per nessuno in definitiva. E questo in un paese dove il 50% di ogni stipendio viene versato in contribuzioni. Questa è la vergogna vera! Sul presenzialismo penoso di chi ci governa e dei vari più o meno famosi, bé su quello potrei anche chiudere un occhio, se il resto funzionasse...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non so darti torto perchè pare che i soldi siano arrivati a seguito delle secchiate

      Elimina
  5. mi trovi perfettamente di accordo...l'ho trovata solo una
    pagliacciata.. Agire e arrivare allo scopo senza tanto
    clamore inutile credo sarebbe molto piu' efficace!!
    Ciaoo

    RispondiElimina
  6. non sai quanto mi trovi d'accordo. Tra l'altro sono stata "nominata" da un amico (ma lo è?) a cui piace molto appunto esibirsi ed a me per niente! Naturalmente ho declinato l'invito dando praticamente le motivazioni che anche tu hai scritto. Son passata per quella priva di spirito. Pazienza. Ben vengano le donazioni ma non c'è bisogno di secchiarsi, è diventato il gioco dell'estate, tant'è che molti manco nominano la SLA ma solo i prossimi che dovranno farlo!
    Grazie per gli articoli sempre interessanti.
    elena

    RispondiElimina
  7. posso dire che mi è sembrata una gran pagliacciata? risoltasi, come si suol dire, in tutto fumo e niente arrosto.
    le donazioni vanno fatte con il cuore con l'esibizionismo, probabilmente sarò drastica da questo punto di vista, ma preferisco nel mio piccolo mettere mano al portafoglio in silenzio piuttosto che vantarmi in pubblico e poi avere il riccio in tasca!

    RispondiElimina
  8. Non mi è piaciuta per nulla tutta 'sta sceneggiata dell'acqua... :-/
    Ciao buona serata

    RispondiElimina
  9. Sono completamente daccordo su tutto. Purtroppo si è trasformato un problema grave e difficile in una pagliacciata mediatica

    RispondiElimina
  10. Gunther hai ragione da vendere. Credo che sia davvero poco rispettoso per i malati che la raccolta di fondi sia diventata una buffonata virale.
    Quello che mi dispiace ancora di più è che la ricerca su malattie tanto importanti sia legata ai finanziamenti di privati. Dovrebbe essere una priorità istituzionale di ogni governo fianziare le ricerche mediche e universitarie come volano per la crescita sia culturale che umana.
    Ma siamo in Italia e ancora non riusciamo a garantire che i parcheggi per disabili non siano occupati da chi ha fretta di entrare al bar...

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.