martedì 31 marzo 2015

L'uomo ha la memoria corta, è scientificamente provato!

A quanti sarà capitato di tornare a casa e di vedere la moglie imbronciata?
Le chiedi che hai cara?
Ma che giorno è oggi? 
Martedi? No?
E che cosa è successo oggi?
Ci siamo sposati?
No
Ci siamo fidanzati?
No
Abbiamo ballato la rumba per la prima volta?
No, pensi solo a quello!
Mi arrendo
Oggi è il giorno del nostro primo appuntamento, ricordi trent'anni fa?
Si, certo e si allunga il naso come a Pinocchio

Come dire non è che l'uomo è sbadato o non vi vuole bene ma la progressiva perdita di memoria è un fenomeno naturale durante il corso degli anni, questo non significa necessariamente il rischio individuale di sviluppare una demenza come l'Alzheimer.

Ricordate che a livello anatomico l'Alzheimer è caratterizzata da accumulo di placche amiloidi nel cervello e alcune persone sono più predisposte rispetto ad altre in particolare coloro che hanno il gene APOE alleolo e4 , la variante e 4 è il più grande fattore di rischio per lo sviluppo dell'Alzheimer, il fattore genetico però è solo una delle cause di questa malattia.


Una ricerca svolta dalla Mayo Clinic con 1.246 persone di età compresa tra 30-95 anni con normali funzione cognitive, dal Marzo 2006 all' Ottobre 2014, i ricercatori hanno monitorato, nel corso del tempo in base all'età, sesso, gene APOE e4, la memoria, la struttura del cervello e la formazione delle placche amiloidi.

I ricercatori hanno misurato il volume dell'ippocampo, un'area del cervello importante per la formazione e immagazzinamento della memoria.

Hanno cosi visto che il volume del'ippocampo si riduce lentamente e costantemente dai 30 anni a metà degli anni 60, In particolare il volume negli uomini è più ridotto rispetto alle donne, soprattutto dopo 40 anni, l'ipotesi per spiegare questo rapido declino più negli uomini rispetto alle donne è negli estrogeni che potrebbero svolgere nel sesso femminile un ruolo protettivo ai neuroni del cervello.


La buona notizia è che invece i livelli di accumulo d' amiloidi nel cervello erano uguali sia negli uomini che nelle donne e che questi aumentano invece dopo i 70 anni senza alcuna distinzione di sesso.

La ricerca indica che coloro che hanno il gene Apoe e4, fino a i 70 anni hanno memoria e volume d'ippocampo simili alle persone della stessa età e sesso mentre dopo i 70 anni, questi accumulano significatamente più amiloidi rispetto a chi non ha il gene Apoe e4.

Pertanto nella mezza età, depositi di amiloide non sono responsabili per la perdita di memoria o della riduzione del volume dell'ippocampo..

Vorrei sono aggiungere che ci sono alcune patologie che possono contribuire al declino della memoria come il rischio cardiovascolare e il diabete mellito, in particolare in quella fascia d'età che va dai 47 ai 57 anni e l'ipertensione è associata in modo importante all'atrofia celebrale dopo i 40 anni, è noto che gli uomini sono i soggeti più interessati a rischio cardiovascolare e ipertensione.

Ricordate sempre importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata e del movimento fisico dalle semplice passeggiata, al trekking alla corsa in bicicletta,possono fare sempre una grande differenza anche nel caso della memoria

Veniamo a noi per dire che dovete perdonare gli uomini, hanno uno spazio di memoria più piccolo, è normale che non ricordano, non ci sta tutto dentro, magari ricordano quando devono fare la revisione dell''auto più facilmente perchè è ogni due anni, il primo appuntamento 30 anni fà è un tempo troppo lungo, non ce la possono fare e grazie al cielo ora è scientificamente provato :-)

Riferimenti : Clifford R. Jack Jr, ; Heather J. Wiste, ; Stephen D. Weigand, ; David S. Knopman, ; Prashanthi Vemuri,  ; Michelle M. Mielke, ; Val Lowe, ; Matthew L. Senjem,  ; Jeffrey L. Gunter,  ; Mary M. Machulda, ; Brian E. Gregg, ; V. Shane Pankratz, ; Walter A. Rocca, ; Ronald C. Petersen,  "Age, Sex, and APOE ε4 Effects on Memory, Brain Structure, and β-Amyloid Across the Adult Life Span" Jama Neurology

8 commenti:

  1. Io ho la memoria corta da un bel po'! Per mio marito è perché non presto attenzione alle cose. Se mi danno un appuntamento lo devo scrivere all'istante, altrimenti dopo poche ore non ricordo più la data. Alcune cose mi rifiuto di memorizzarle, come i numeri di cell o la targa della mia auto. Lo faccio per pigrizia, lo ammetto, ma la memoria andrebbe anche allenata, quindi mea culpa.

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  2. ma come fate a trovare sempre una giustificazione !!!! ma tanto lo sapete che alla fine vi perdoniamo sempre tutto.., comunque.questo post lo faccio leggere al "maritino"....un caro saluto...

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  3. Siamo, praticamente, scientificamente spacciati, ma anche giustificati. ;-)
    Bellissimo post Gunther, si impara col sorriso in questo blog.

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  4. Hahaha..la scusa è buona!! Però anch'io sono un po' smemorata...

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  5. ahah! solidarietà maschile, ma alcuni uomini ridcordano benissimo partite e risultati di calcio di diversi anni prima! :-D
    memoria selettiva...

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  6. io penso di aver beccato un caso disperato!
    un abbraccio, auguri di buona Pasqua

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  7. Post interessantissimo e utile. Non solo per me ma anche per una quarantina di persone che conoscono e che temono gli stia venendo l'alzheimer.
    Per quanto riguarda gli uomini...lasciamo perdere va! Grazie Gunther

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