sabato 27 gennaio 2018

Obesità : il cibo ultra elaborato è obesogenico

Da molto tempo non parliamo di ricerca medico scientifica e d'obesità. 

Recentemente è stato pubblicato uno studio su Public Health Nutrition molto interessante su 19 paesi europei, dove si è voluto verificare la relazione tra l'acquisto e la disponibilità di alimenti ultra elaborati dell'industria alimentare nelle famiglie con il tasso d'obesità.

Uno studio durato molti anni dal 1991 ed 2008 dal quale è emerso che esiste un'associazione significativa tra la disponibilità domestica d'alimenti ultra-elaborati e la prevalenza dell'obesità tra gli adulti. 

Ad incidere tuttavia non è solo la disponibilità di cibi elaborati ma il reddito (più il reddito è basso maggiore è la probabilità d'essere obesi), l' inattività fisica (meno spazio e tempo per il movimento fisico più il tasso d'obesità è alto), la mancanza della percezione dell'obesità come patologia (non è raro che molti considerano l'obesità e il sovrappeso come un problema futile).


I paesi più interessanti di questo studio sono il Regno Unito e la Germania dove la fonte energetica da alimenti ultra elaborati copre il 40 e il 50% dell'energia totale e il tasso d'Obesità è tra il 20 e il 25 %, tra i più alti anche questo.

Fanno eccezione a quest'associazione due paesi europei che hanno un basso consumo di alimenti elaborati ma un tasso d'obesità intorno al 14%, sono il Portogallo e la Grecia. Non a caso i due paesi sono stati negli ultimi anni tra i paesi europei in forte recessione economica.


Questo blog pur individuando negli anni delle cause genetiche, ormonali o metaboliche legate all'Obesità ha individuato dei fattori "ambientali" o di contesto che possono favorire e stimolare comportamenti non corretti

Dai dati si è potuto notare che gli alimenti più ultra trasformati che più frequentemente finiscono nelle case delle famiglie con più alto tasso d'obesità sono : torte, biscotti e prodotti da forno dolci, pane e derivati del pane confezionati (grissini, focacce, crakers, pizze), bevande zuccherate, le carni ricostituite (hot dog, wustel, arrosti precotti) o trasformate, piatti pronti.


C'è un certo stimolo della domanda di prodotti ultra elaborati nella grande distribuzione, l'altro giorno al supermercato ho notato che in promozione ci sono sempre alcune categorie di prodotti ultra trasformati come snacks dolci e salati, chips, cioccolato, salumi, biscotti, mentre sempre meno o poco sono in offerta gli alimenti minimamente trasformati come frutta e verdura, pesce, carne, latte e legumi.

Tenendo conto che l'Obesità è una patologia individuale con una certa componente d'influenza familiare e sociale, la consuetudine al consumo d'alimenti freschi o minimamente elaborati, potrebbe contribuire a una dieta più sana e alla prevenzione dell'Obesità.

Riferimenti:
C.A. Monteiro, JC Moubarac, R Bertazzi Levy, D. Silva Canella, ML da Costa Louzada, G. Cannon "Household availability of ultra-processed food and obesity in nineteen European countries" Public Heath Nutrition

6 commenti:

  1. Interessante! Vorrei approfondire per quanto riguarda la Grecia! Grazie per gli spunti.

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    1. La cucina greca insieme con la cucina italiana è la culla della cucina mediterranea, ci vorrebbe un post intero ma vedo se riesco a sintetizzare.

      Sul tasso d'obesità in Grecia è medio alto rispetto all'Europa intorno al 13-14% , il POrtogallo 15%, Croazia 20% Ungheria 21%.

      In primo luogo per istinto di sopravvivenza i paesi in recessione economica mangiano di più, la preoccupazione fa tendere ad accumulare più riserve energetiche è un riflesso incondizionato.

      Non a caso i due paesi con meno acquisto di prodotti elaborati e tasso d'obesità medio alto sono Portogallo e Grecia, due paesi in recessione economica rispetto ad altri paesi europei.

      Al di la delle cause genetiche, ho notato negli ultimi anni vado in Grecia tutti gli anni a dire il vero, una maggiore propensione a mangiare di più e muoversi molto meno.

      C'è una maggiore disponibilità di cibo rispetto al passato e un maggiore desiderio di ricerca piacere del cibo che alcuni anni fa non era cosi evidente.

      Credo che sia un problema generazionale, non un caso che il picco d'Obesità in Grecia si registra nei adolescenti 39% dai 11 ai 13 anni.

      Può trattarsi di un cambiamento transitorio o più profondo nella società greca più che alle isole mi riferisco alla Grecia Continentale.

      Sono stato lo scorso anno a Ikaria, l'isola dove le persone vivono più a lungo è i punti di forza sono una cadenza dei ritmi della giornata, una cucina semplice poco elaborata ma molto genuina e il camminare per spostarsi da un punto all'altro.

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  2. Ma dai ... questa cosa che i paesi più in difficoltà, abbiano così alti tassi di obesità non me la aspettavo. Pensavo il contrario ... invece dici che è istinto di sopravvivenza? invece ho notato anche io che i prodotti in sconto al supermercato, sono sempre quelli elaborati o ricchi di grassi e zuccheri. Però pensavo perché sono i prodotti che vendono di più ... a volte ci si fa delle convinzioni sbagliate. Di certo siamo diventati troppo sedentari. Non parlo per me, che cerco sempre di muovermi a piedi, il più possibile ma penso a tante persone che conosco, che prendono l'auto anche solo per fare dieci metri!

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  3. Grazie Gunther che mi riporti sempre a una maggiore consapevolezza !

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  4. Un post interessante. Anche qui da noi ho notato che nei supermercati i cibi elaborati e dal sapore "appagante" sono i più commercializzati e sempre in offerta. Per contro, al banco dell'orto frutta trovo prezzi esorbitanti che deprimono decisamente verso il loro acquisto.
    Ci vorrebbe una maggiore educazione alimentare, che secondo me, nonostante i moderni mezzi di informazione, è ancora troppo scarsa.

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  5. forse ho una convinzione sbagliata, ma penso che molto sia anche legato alla voglia di non fare di molte persone, vuoi mettere quanto è più veloce comprare una merendina che non infornare un ciambellone? per non parlare poi delle famigliole con bambini che pasteggiano la domenica nei fast food. Per me è mancanza di educazione alimentare ... e non solo!
    buona serata
    Alice

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